Stop alle alluvioni a Sant’Anna. È stato pubblicato, nella giornata di ieri, un decreto dell’autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale con cui viene debellato il vincolo idrogeologico nell’area.
Adesso saranno necessari 30 giorni per accogliere le eventuali osservazioni in merito alla possibilità di mantenere il vincolo nella zona. In seguito, ci sarà poi l’approvazione definitiva del decreto che, richiamando gli stessi contenuti del documento approvato, al’interno del quale sono presenti le planimetrie ante e post, con le procedure di riperimetrazione del vincolo idreogico, permetterà di far scomparire le problematiche presenti nella zona sino ad oggi.
“È evidente – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso – che scompariranno tutte quelle zone di rischio alluvionale che interessavano l’area. Quest’operazione si è potuta concretizzare grazie a un’opera che è stata prima pensata, poi finanziata e progettata. Si tratta della famosa vasca di laminazione di Sant’Anna che abbiamo avuto modo anche di vedere nei mesi precedenti” – ha sottolineato.
La progettazione, nello specifico, ha avuto un finanziamento regionale e un’esecuzione da parte del Comune di Bari che ha provveduto al completamento dell’opera e al collaudo della stessa. In seguito è stata poi avviata da parte degli uffici la procedura di riperimetrazione del vincolo che ha visto tutta un’istruttoria effettuata dall’autorità di bacino, al termine della quale, dopo la riunione della commissione tecnica di valutazione, è stato pubblicato infine il decreto di adozione.
“Con questo procedimento si pone fine a tutte quelle problematiche che erano strettamente correlate alla presenza del vincolo – ha proseguito Galasso – benché fino pochi giorni fa era comunque possibile costruire con una procedura di deroga che avevamo messo in piedi come amministrazione, grazie agli uffici della ripartizione urbanistica, cioè si permetteva di poter costruire in deroga subordinando poi l’agibilità dell’infrastruttura all’avvenuto collaudo della diga e rimozione del vincolo, oggi questa procedura in deroga non avrà più ragione di esistere perché con la cancellatura definitiva del vincolo, che sarà operativa fra 30 giorni scompare definitivamente il rischio alluvione in quelle zone” – ha concluso.