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Bari, l’ex Fibronit si apre alla città: visite guidate “per innamorarsi del futuro parco della Rinascita”

Pubblicato da: redazione | Mer, 25 Maggio 2022 - 14:00

Entro il 2026 la città avrà un parco in più. Si tratta dell’area in cui sorgeva l’ex fabbrica Fibronit di Bari, nel quartiere Japigia: negli scorsi giorni è stato infatti completato il finanziamento per la realizzazione di quello che sarà un vero e proprio “parco della Rinascita”. È quanto emerso nel corso dell’incontro tenutosi in mattinata “Fibronit e il Parco che verrà”, realizzato dal Comitato cittadino Fibronit.

Dalla Regione, in particolare, è stato dato il via libera a 3 milioni e mezzo di euro che si aggiungono agli undici milioni ottenuti con i fondi del Pnrr. In totale, il costo del parco, che sarà realizzato nell’area bonificata, occupata per molti anni dalla “fabbrica della morte”, ammonterà a 14 milioni. Si tratta di un vero e proprio passo avanti per la città, ma anche per il quartiere, che da anni chiedeva di riqualificare quello spazio pericoloso non solo per la questione dell’amianto, ma anche per lo stato di abbandono e di degrado in cui si trovava.

Lo stabilimento, che per decenni aveva disperso fibre di amianto nell’aria, era stato chiuso nel 1985. Moltissime le persone che nel corso degli anni hanno perso la vita, tra di loro non solo i lavoratori, ma anche i residenti del quartiere. Nel corso degli anni la questione della Fibronit è stata discussa molte volte. La bonifica, in particolare, è iniziata nel 2005 e si è conclusa nel 2016. E’ da quella data in poi che l’idea del parco si è fatta più concreta, anche per via del vincolo di inedificabilità, che prevede come soluzione migliore proprio quella del parco che adesso, Comune, Regione e Comitato cittadino, stanno progettando.

L’incontro, in particolare, è stata l’occasione per illustrare i contenuti della pubblicazione che racconta la storia della ex-Fibronit e del comitato cittadino grazie al contributo di quanti hanno collaborato affinché si arrivasse alla realizzazione del parco della Rinascita.  Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori comunali ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, i componenti e il presidente del Comitato cittadino Fibronit Nicola Brescia, le figlie e il marito di Maria Maugeri, Michele Buono, sono state annunciate le visite guidate che da domenica 29 maggio, e per tre domeniche consecutive, consentiranno a chiunque sia interessato di conoscere da vicino l’area oggi bonificata su cui sorgeva la ex Fibronit. Lungo il percorso saranno installati dei pannelli con le foto più significative del sito attraverso cui saranno raccontate la storia della ex Fibronit e le battaglie condotte dal comitato cittadino.

“Da tempo avevamo in mente di realizzare questo progetto in cui crediamo tantissimo – ha commentato Nicola Brescia, presidente del comitato – sia per quanto riguarda la pubblicazione sia per la valenza delle visite guidate all’interno dell’area. In queste ultime crediamo particolarmente perché, per la prima volta, i cittadini potranno entrarci e calpestare quel terreno, cosa che in noi provoca un’emozione incredibile ogni volta che ci andiamo. In più, con l’avvio del nuovo anno scolastico, coinvolgeremo le scuole cui racconteremo la storia della Fibronit, del nostro comitato e della lotta condotta dalla città di Bari per ottenere giustizia rispetto a una situazione così drammatica e a tutti i dolori che ha determinato. Entrare lì oggi significa innamorarsi del futuro parco della Rinascita, perché innamorandosene tutti saranno in grado di difenderlo e salvaguardarlo da ogni eventuale azione a suo danno” – ha concluso ricordando che sono moltissime le persone da ricordare per il raggiungimento dell’obiettivo.

“Noi, però, abbiamo voluto dedicare questo progetto a quattro persone in particolare – ha sottolineato – tre delle quali del nostro comitato: Ernesto Chiarantoni, la storica del comitato Lidia Scaramuzzi, Franco Di Sabato e Maria Maugeri, per noi punto di riferimento fondamentale senza la quale non saremmo arrivati fin qui” – ha concluso. Alle sue parole fanno eco quelle di Giuseppe Galasso.  “Io, invece, desidero ringraziare Nicola Brescia e il comitato Fibronit, perché loro rappresentano tutte le persone che oggi non ci sono più a causa di quella fabbrica: grazie a loro oggi siamo qui per parlare di quello che sarà il più grande parco della città – ha dichiarato Giuseppe Galasso -. In questi otto anni di amministrazione, dopo i dieci di attività dell’amministrazione Emiliano, abbiamo risolto diverse questioni, come quella relativa al contenzioso tra i primi arrivati in graduatoria nella gara per la bonifica del sito. Ci è voluto un po’ di tempo ma quella bonifica è stata portata a compimento e, mese dopo mese, abbiamo assistito all’installazione e allo smantellamento progressivo dei grandi capannoni dove venivano effettuate tutte le operazioni. Ma non ci siamo fermati, abbiamo cominciato a sognare e dato vita ad una partecipazione straordinaria” – ha concluso.

“Oggi abbiamo presentato il piano che Regione Puglia e Comune di Bari hanno messo a punto per realizzare finalmente il parco nell’ex sede della Fibronit – ha proseguito Michele Emiliano – ovviamente questo è il punto finale, la sua messa in sicurezza era già avvenuta nel 2007, ma la cosa più importante da celebrare è il metodo: un approccio dal basso da parte della comunità che si organizza addirittura a livello scientifico, studiando il problema, non solo denunciandolo, e da lì parte una rivoluzione pugliese che si sta estendendo a Taranto, a Foggia, in provincia di Lecce, sui registri dei tumori e su tutti quegli elementi ambientali ma anche economici, che, attraverso la transizione ecologica e la transizione energetica, danno alla Puglia oggi un ruolo determinante di Regione guida di un processo dove la tutela dell’ambiente non è più un freno all’economia. La Puglia ha messo a punto il metodo. Il Comitato Fibronit è stata una comunità di persone capace di concepire una idea di città che è quella che ha ispirato il piano strategico di Bari del 2006 e moltissimi progetti che si stanno realizzando e che hanno fatto di Bari una città bellissima. La stessa cosa sta accadendo nel resto della Puglia” – ha concluso.

Infine, prezioso, il ricorso nei confronti dell’ex assessore all’Ambiente, Maria Maugeri, alla quale sarà dedicata un’area del futuro parco. “Noi sentiamo molto forte la presenza di Maria, evidente in tutte le cose buone realizzate in questi anni e da realizzare nei prossimi – ha concluso Michele Buono – lei avrebbe gioito per questo risultato, come accaduto quando tornò da Roma quando fu ufficializzato l’abbattimento di Punta Perotti. Anche in quel caso in pochi credettero che sarebbe andata a finire così. La sua azione continua e andrà avanti grazie all’impegno di persone che lottano per il bene comune” – ha concluso. Le visite guidate cominceranno alle ore 18.30: per prenotarsi è necessario scrivere sulla pagina facebook del comitato o inviare un messaggio whatsapp, con nome e cognome, al numero di telefono 329 7227949.

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