Oggi, lunedì 23 maggio, trentesimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, l’amministrazione comunale ha deposto corone d’alloro nei luoghi della città dedicati al ricordo dei martiri di questo tragico evento che ha segnato, al contempo, il risveglio della coscienza civile in tutto il Paese.
Dopo la cerimonia in via Rocco Dicillo a Santa Rita, alla presenza del sindaco e della presidente del Municipio IV Grazia Albergo, alle ore 11 l’assessora al Welfare Francesca Bottalico ha deposto una corona d’alloro sotto la targa stradale in via Borsellino e Falcone, mentre alle 11.30 l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone ne ha deposta un’altra presso il toponimo del giardino intitolato a Francesca Laura Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone.
Alle ore 12, nel giardino intitolato a Peppino Impastato, nel quartiere Catino, il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi e il presidente dell’associazione “Giovanni Falcone” Corrado Berardi, dopo aver deposto una corona d’alloro sotto l’Albero Falcone, hanno partecipato alla cerimonia promossa per il trentennale della strage di Capaci con il coinvolgimento di diverse scolaresche del quartiere. Infine alle 17.57, ora esatta della strage, davanti alla facciata di Palazzo di Città, il sindaco Antonio Decaro, aderendo all’iniziativa promossa a livello nazionale dall’ANCI, ha osservato un minuto di raccoglimento accompagnato dalle note de “Il silenzio”, indossando la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali per difendere i quali Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta persero la vita.
“Ringrazio i sindaci italiani e tutti i cittadini che hanno condiviso questo momento di forte valenza simbolica – ha detto il sindaco Decaro – grazie al quale ci siamo ritrovati idealmente uniti, a nord come a sud, non solo per onorare il sacrificio delle vittime delle strage di Capaci, ma anche e soprattutto per esaltare quelle vite che hanno compiuto fino all’estremo il proprio dovere per difendere i valori e i principi fissati nella nostra Costituzione” – ha concluso. Alla cerimonia a Palazzo di Città sono intervenuti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il prefetto di Bari Antonella Bellomo, il procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine cittadine.