In Italia, ad aprile 2022 il rallentamento tendenziale dei prezzi al consumo si deve prevalentemente ai prezzi delle divisioni di spesa che includono i prodotti energetici. Come abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da +28,3% di marzo a +24,7%) e trasporti (da +11,0% a +9,7%).
Nei capoluoghi delle regioni con più di 150mila abitanti l’inflazione più elevata si osserva a Bolzano (+8,1%), Trento (+7,5%) e Catania (+7,3%), mentre le variazioni tendenziali più contenute si registrano a Milano (+5,2%), Reggio Emilia (+5,0%) e Ancona (+4,8%). Bari è tra le città più colpite, fa registrare in un mese +6,3% rispetto alla media nazionale che si ferma al +6%. Grafico Istat in basso.