Violavano le norme a tutela del demanio marittimo e del paesaggio: accertate le irregolarità per 12 stabilimenti balneari del Foggiano. E’ quanto scoperto dai militari della Guardia costiera che hanno provveduto a denunciare i titolari degli stessi.
In particolare, per sette stabilimenti è scattato il sequestro dei manufatti realizzati abusivamente, questi ultimi coprivano una superficie totale di 900 metri quadrati. I risultati dei controlli sono stati trasmessi alle municipalità costiere con l’obiettivo di consentire l’adozione delle ordinanze di demolizione e il recupero dei canoni come l’indennizzo per l’abuso commesso.
Alle operazioni hanno partecipato in totale 25 militari, questi ultimi si sono occupati di mappare l’intera costa foggiana, a partire dalla zona di Zapponeta sino a Marina di Chieuti. Le verifiche, effettuate nelle aree demaniali dove sono posizionati, in totale, 141 stabilimenti balneari, hanno permesso di scoprire le irregolarità dei lidi in questione.