“La Russia starebbe preparando una grande offensiva nell’est dell’Ucraina, che scatterà a breve”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è tornato a chiedere armi all’Occidente definendo ogni ritardo nelle forniture come un “permesso alla Russia per uccidere” la sua gente.
“Circa 5.000 bambini sono stati deportati” dalla regione di Mariupol in Russia dall’inizio dell’invasione russa”, ha detto Zelensky. Intanto a Mariupol un gran numero di civili tra donne, anziani e bambini si è rifugiato nell’acciaieria Azovstal, dove si nascondono le ultime forze militari ucraine rimaste nella città assediata, compreso il battaglione nazionalista Azov. E’ di almeno 6 morti, tra i quali un bambino, e 8 feriti il bilancio del bombardamento missilistico avvenuto stamane nella regione di Leopoli. (Ansa)