Entro dicembre 2023 il Comune di Bari dovrà affidare i lavori per il Parco della Rinascita nell’ex fabbrica della morte della Fibronit. Il cronoprogramma è fissato dal Pnrr: il Comune ha infatti ottenuto 11 milioni di euro dai fondi Pnrr ai quali si sono aggiunti altri tre milioni e mezzo dalla Regione. L’intero progetto è stato quindi finanziato, ma deve essere rispettata una tempistica ben precisa.
Il progetto prevede su 43mila e 385 metri quadri di zone fruibili la realizzazione di spazi per bambini, aree concerti, aree per i cani, spazi per lo sport, orti sociali. Sarà costruito anche un ponte per scavalcare i binari e collegare il parco con via Amendola. Le aree fruibili contengono anche l’immobile “ex Bricorama” dove si prevede di poter collocare una serie ulteriore di funzioni, culturali, museali e/o commemorative. Poi ci saranno delle zone non fruibili, quelle che dovranno essere sottoposte a un periodo di attività di monitoraggio ambientale, per la verifica di una eventuale presenza in atmosfera di sostanze volatili di amianto. Dette aree di “forestazione urbana” saranno interessate principalmente da alberature autoctone del paesaggio pugliese. In queste zone la scelta delle specie vegetali di progetto è finalizzata essenzialmente alla creazione di veri “boschi urbani”, dove si potrà in futuro passeggiare.
Intanto il Comune ha dato mandato all’Amiu di provvedere alla pulizia dell’area bonificata ma ricoperta di erbacce e rifiuti, al costo di quasi 12mila euro. “Con l’avvento della stagione estiva – si legge nella determina dirigenziale – si rendono necessari interventi di diserbo meccanico in modo da evitare eventuali incendi”.