Sono ripresi, dopo oltre due settimane, a Istanbul i negoziati tra Ucraina e Russia al palazzo Dolmabahce. L’Ucraina ha affermato che l’obiettivo più ambizioso è garantire un cessate il fuoco. “Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti”, ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
Anche Roman Abramovich, che avrebbe accusato sintomi di avvelenamento dopo i precedenti colloqui, ha assistito al discorso del presidente turco. La presenza dell’oligarca russo, sottolinea la Bbc, suggerisce che è ancora coinvolto a qualche livello nei tentativi di mediazione.
Ieri Zelensky si è detto pronto ad accettare lo status di neutralità. Il presidente degli Usa Joe Biden ribadisce il suo giudizio su Putin: “E’ un dittatore” e “l’Ucraina non sarà mai una vittoria”. Il Cremlino precisa: “Nessuno sta pensando di usare armi nucleari”, né di attaccare Paesi Nato. Intanto secondo il Financial Time la Russia è pronta a lasciare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.
L’Ucraina ha anche annunciato la ripresa delle evacuazioni di civili attraverso tre corridoi umanitari, anche dalla città assediata di Mariupol.