Più sicurezza. Il Comune di Bari ha stanziato 535mila euro per la realizzazione di nuovi impianti di videosorveglianza a servizio di edifici pubblici tra cui le scuole, in particolare nelle zone periferiche. Attualmente il sistema comunale, coordinato nella sede della polizia locale a Japigia, è costituito da ben 423 telecamere.
Ma sembra non bastare, come testimoniano i continui raid ai danni delle vetrate delle attività commerciali in centro (senza un colpevole il più delle volte) o l’ultimo eclatante caso del furto degli ori alla statua di San Nicola, in questo caso recuperati anche grazie all’occhio tecnologico. Così si vuol creare una rete sempre più ampia, a supporto delle forze dell’ordine.
Secondo il report dell’amministrazione Decaro, “Bari è la prima realtà europea con un sistema capillare di unità di ripresa in tecnologia 4K”. Una maggiore qualità dell’immagine che consente di zoommare sui dettagli dell’episodio criminoso.
Il progetto di presidio elettronico della città, “ha portato ad ottenere eccellenti risultati nelle attività di indagine di fenomeni criminosi – si nella nota –; le immagini delle telecamere di qualità straordinaria, in unione con l’ottima attività investigativa, hanno consentito di risolvere in brevissimo tempo anche episodi di particolare efferatezza”.
La giunta ha quindi approvato lo studio di fattibilità che prevede l’implementazione del sistema di videosorveglianza, “nell’ottica -si legge nella delibera di giunta – di garantire la sicurezza della città, in ragione di priorità parametrizzate da una storia di recenti fenomeni di atti vandalici nonché di microcriminalità diffusa. Per questo sono state individuate alcune aree di recentissima riqualificazione urbana a rischio di un rapido degrado se non adeguatamente presidiate. In tale ottica risulta necessario ampliare la dotazione dei sistemi di videosorveglianza di tutte le scuole ed edifici pubblici, installandone anche di nuovi sulle strutture attualmente sprovviste, che, per ubicazione o per funzioni svolte, possono essere soggette ad atti criminosi verso le cose e le persone. Gli edifici scolastici e pubblici che potrebbero beneficiare di tali interventi all’interno del Comune di Bari sono ubicati principalmente nelle aree periferiche e sono numerosi”.