L’Ospedale Di Venere è il nuovo polo di riferimento della ASL Bari per gli screening oncologici, programmi di sanità pubblica che offrono esami diagnostici gratuiti periodici mirati a target di popolazione sana in determinate fasce di età per prevenire e trattare le patologie neoplastiche. L’unità dedicata allo Screening mammografico e alla Radiodiagnostica senologica coordina a sua volta altri sei centri periferici: Ospedale San Paolo, Ospedale di Molfetta, Ospedale di Altamura, distretto di Monopoli, Poliambulatorio di Mola di Bari e Ospedale di Putignano. A breve nella rete rientreranno anche il PTA di Conversano e il distretto di via Fani.
“Nonostante le restrizioni della pandemia – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – lo screening mammografico non si è mai fermato, tanto che l’attività nel 2021 è stata addirittura superiore al 2019. Abbiamo riorganizzato i programmi di screening del Dipartimento di prevenzione – prosegue – con l’obiettivo di potenziare – grazie alle nuove tecnologie e al completamento dell’organico tecnico – l’offerta di esami diagnostici fondamentali per la prevenzione delle malattie oncologiche”.
Dall’analisi dei dati, nel 2019, prima quindi della emergenza sanitaria, sono state erogate 16.977 prestazioni di screening mammografico, nel 2020 l’attività ha subito un rallentamento a causa delle restrizioni legate alla pandemia per poi riprendere in modo significativo nel 2021 con 20.715 prestazioni, raggiungendo il 55 per cento di estensione.
Sono 90mila le donne che ricadono nella popolazione cosiddetta “bersaglio” in provincia di Bari, con il potenziamento dei programmi di prevenzione si punta a raggiungere un obiettivo minimo di estensione del 60 per cento nel 2022 e dell’80 per cento nel 2023. “L’attività – specie in ambito senologico – prosegue il dg – sarà incrementata ulteriormente con l’arrivo di nuovi tecnici di Radiologia selezionati tramite concorso: sono infatti 24 i tecnici prossimi alla assunzione, di cui 8 destinati proprio alla radiodiagnostica senologica”.
Tre le nuove unità operative che fanno capo al Dipartimento di prevenzione dedicate agli screening dei tumori di mammella, cervice uterina e colon retto. In ambito senologico, nella sede dell’Ospedale Di Venere a Carbonara è stata istituita l’unità dedicata allo Screening mammografico e alla Radiodiagnostica, diretta dalla dottoressa Alessandra Gaballo.
“La ASL Bari è fortemente impegnata – dichiara il direttore del Dipartimento di prevenzione, Domenico Lagravinese – attraverso l’azione integrata del Dipartimento e delle strutture aziendali coinvolte nei percorsi di screening, affinché sia assicurata la periodicità dovuta degli inviti alla popolazione target”.