“Dove si creano situazioni di fragilità, di vulnerabilità come la mancanza di dignità, perché il lavoro dà dignità, identità, vita alle persone, se viene a mancare questo, le mafie si infiltrano. Loro ci sono. Gli ultimi dati che sono stati raccolti sono la dimostrazione che c’è una nuova variante del Covid che è la variante criminalità”. A parlare è don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, oggi a Bari per incontrare gli operai vittime delle vertenze in atto di numerose aziende della zona industriale e non solo. L’incontro si è svolto davanti ai cancelli della ex Om Carrelli, organizzato da Libera con le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
Quello del lavoro “è un problema urgente e per i problemi urgenti ci vogliono risposte urgenti, uno scatto in più da parte di tutti” ha detto don Ciotti. “Dobbiamo vigilare, ma soprattutto bisogna dare lavoro. Senza lavoro – ha continuato – la società muore. Noi dobbiamo fare in modo che questi amici, queste amiche che stanno lottando per la loro dignità, per la loro famiglia, per i loro figli non possono essere lasciati soli. Questa è una responsabilità di tutti. Il problema più grave non è solo di chi è coinvolto e che non fa quello che deve fare, ma di chi guarda e lascia fare”.
“Dobbiamo essere cittadini non a intermittenza – ha concluso – e dobbiamo essere cittadini responsabili. Il problema degli altri è un problema anche nostro, il problema di questi lavoratori è un problema che deve essere di tutti, non dobbiamo lasciarli soli”.