“C’è una carenza strutturale e di organico tale da non permetterci neanche di chiedere giornate di ferie. Abbiamo serie difficoltà, ma il confronto latita”. E’ quanto dichiarato a Borderline24 da Nicola Patruno, segretario aziendale Fit Cisl della Stp, in vista dello sciopero dei trasporti previsto per il 25 febbraio.
Lo sciopero, indetto dalle segreterie nazionali per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, vedrà il comparto incrociare le braccia per 24 ore, obiettivo comune: rivendicare i propri diritti e ottenere risposte in merito a problematiche che “non trovano confronto da troppo tempo”. Nel Barese, in particolare, Stp e Amtab porteranno avanti richieste specifiche riguardanti carenze prettamente legate al territorio.
“Abbiamo un contratto collettivo nazionale scaduto da diversi anni – ha sottolineato Patruno – c’era stata una bozza di rinnovo tant’è che avevamo avuto anche delle tranche, una tantum nei mesi passati, con l’impegno di risolvere la questione entro il novembre scorso. Le associazioni datoriali sono venute meno all’impegno, quindi i sindacati non potevano fare altro che andare oltre con la vertenza dichiarando prima lo sciopero di 8 ore, la volta scorsa e poi quello di 24 ore, previsto per il 25 febbraio. Noi, per questioni riguardanti la normativa, abbiamo dovuto uniformare il nostro sciopero a quello nazionale, ma abbiamo delle motivazioni per le quali protestare” – ha precisato.
In particolare, lo sciopero Stp riguarda cinque punti fondamentali: mancata erogazione premio risultato per gli esercizi 2019-2020, turni di servizio e tempi di percorrenza obsoleti e hanno necessità di essere adeguati, pianta organica e personale inidoneo, con carenza strutturale di forza lavoro e necessità di implementare con nuove assunzioni e ancora, fornitura divise che, sottolinea ancora Patruno “mancano da tanti anni” (anche questo è un elemento previsto dalla contrattazione nazionale) e inoltre, difficoltà nell’approvvigionamento dei DPI, la distribuzione non è fluida con procedure, ha aggiunto “troppo burocratizzate dell’azienda”. Come ultimo punto c’è infine il carico di lavoro e mansioni non previste dagli accordi.
“C’è spesso abuso di situazioni che riguardano le mansioni – ha proseguito – abbiamo chiesto tramite diverse note il confronto con l’azienda per risolvere, ma non è mai arrivato. E’ venuto meno quello che è il sale della contrattazione, ovvero le associazioni datoriali che convocano i sindacati. Non c’è dialogo e questo si ripercuote in tutti gli strati, anche a livello territoriale e aziendale” – ha sottolineato. Alle richieste di Stp fanno eco anche quelle dell’Amtab, ragion per cui tra le due aziende c’è accordo di aggiungere anche le loro motivazioni. Nella stessa giornata infatti, anche i bus del trasporto locale cittadino si fermeranno per lo sciopero.
Lo sciopero Amtab riguarda in particolare, tra le altre cose, problematiche relative al risultato relativo al 2020, rinnovo testo unico accordi aziendali, parte economica del testo unico degli accordi aziendali stessi. “Ci siamo associati allo sciopero nazionale con le nostre motivazioni – ha spiegato ancora Patruno – si tratta di problematiche strutturali presenti anche ben prima dell’emergenza sanitaria, fortemente aggravate nel corso degli anni, alle quali abbiamo risposto nonostante tutte le difficoltà del momento, senza mai venir meno alle nostre responsabilità– ha sottolineato ricordando anche la questione dei mezzi di trasporto vetusti e delle enormi difficoltà vissute dal comparto per via del Covid-19.
“Ora – ha aggiunto infine – chiediamo a tutti gli attori in causa di intervenire, dal Governo alla politica regionale e locale. Ci sono aspetti che non possono essere più trascurati. C’è necessità di investire nel trasporto pubblico locale, è fondamentale dare seguito ai ristori per il personale, con l’obiettivo di poter garantire un servizio più efficiente agli utenti e per la collettività” – ha concluso. Lo sciopero prenderà il via a partire dalla mezzanotte del 24 febbraio sino alle 23.59 del giorno successivo. Sia per quanto riguarda Stp, sia per quanto riguarda Amtab, saranno rispettate le fasce di garanzia, in particolare dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30. In tutti i casi, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, nel rispetto della normativa vigente.