Riapre, al Museo Civico di Bari (strada Sagges 13), la mostra «Donne Resistenti 1936-1945». Dopo il successo riscosso nelle scorse settimane e per rispondere alle numerose richieste, l’apertura al pubblico è prorogata fino a domenica 20 marzo.
La mostra, realizzata dalla Ong spagnola «Associación para la recuperación de la memoria historica» e finanziata con il programma europeo Europe for Citizens, racconta le donne che hanno combattuto contro il nazifascismo in una nuova prospettiva storica e coinvolge diversi Paesi europei, in particolare la Spagna, la Francia, la Germania e l’Italia la cui sezione è stata curata dall’Anpi di Bari. La ricostruzione storica copre l’arco di tempo che va dalla Guerra Civile in Spagna (1936) alla capitolazione del Terzo Reich, nel 1945.
Grande interesse mostrano le scuole, per le quali sono state organizzate numerose visite guidate e altre saranno programmate, per illustrare la lotta alle dittature in Europa, la nascita della democrazia in Italia e della conquista dei diritti che oggi determinano la forma della società in cui viviamo. Sono stati poi realizzati dibattiti pomeridiani di approfondimento su figure storiche dell’antifascismo pugliese, come Rita Majerotti, Alba De Cespedes e le partigiane Maria Diaferia e Cordelia La Sorsa.
“La proroga della mostra – ha dichiarato l’assessore Ines Pierucci – dimostra il grande interesse che c’è sui temi della storia e della memoria che rappresentano la nostra identità culturale. Alle donne resistenti del 1936 fino al 1945 si aggiungono quelle di oggi, del 2022, che resistono alle discriminazioni e combattono per la costruzione di un mondo migliore.”
La mostra sarà aperta secondo gli orari del Museo Civico di Bari: da martedì a sabato: ore 9.30-13.30; 16.30-19.30; domenica ore 9.30-13.30. Giornata di chiusura, il lunedì. La visita della mostra dura circa un’ora. Ingresso con green pass a partire da 12 anni di età e indossando la mascherina. Il prezzo del biglietto di ingresso (che consente la visita di tutto il Museo) è di 5 euro; il ridotto per le scuole è di 3 euro a persona.
Foto repertorio