E’ stato vittima nel giro di soli tre mesi di atti vandalici che lo hanno portato all’esasperazione. “Non ne possiamo più”, racconta a Borderline24 il gestore di un noto locale fulcro della movida barese nella zona Umbertina. “C’è il degrado più totale”, spiega.
Il gestore ha infatti subito ieri nella tarda notte l’ennesimo atto di vandalismo ai danni della sua auto, parcheggiata proprio di fronte al suo locale. E grazie alle telecamere di videosorveglianza del suo bar ha potuto ricostruire i fatti. Solo un mese fa, gli hanno rubato dall’ auto il passeggino di sua figlia e un’altra volta un cuscino.
Ma vediamo cosa è successo ieri. Come ci ha spiegato il commerciante, che ovviamente ha già denunciato l’accaduto, a rompere l’auto è stato un uomo di nazionalità somala, in evidente stato di ebrezza. Si è presentato in Questura con il rappresentate della comunità somala. “L’ho potuto identificare – racconta il commerciante – perché ha dimenticato lo zaino in auto con il suo cellulare. Mi ha però assicurato che nel giro di 24 ore riparerà il danno”.
Ma il gestore spiega: “Come ho potuto verificare dalle telecamere del mio locale, in realtà il ragazzo è arrivato nel mio bar all’una di notte. E’ entrato già in stato di ebrezza e si è seduto ad un tavolo di altre persone. E’ stato invitato più volte ad uscire, perché molesto, ma ha aggredito verbalmente le ragazze presenti. Dal video si nota che barcolla, si avvicina alla mia auto dove c’era solo una busta di un centro commerciale. Lui non si ricorda nulla di quello che è successo. Ha molestato nel corso della serata altre persone, ha buttato motorini a terra. Insomma, una montagna di un metro e novanta con spalle enormi pericoloso in giro per la città. E’ rimasto nella mia auto 45 minuti. Probabilmente si è addormentato lì. Purtroppo non è passata nessuna pattuglia”.
“Ma abitando lì e con una attività – commenta il gestore – ne vedo di tutti i colori. Ragazzi che creano risse. Extracomunitari violenti e spaccio di droga a basso costo”. Eppure spiega, “La zona umbertina era una zona di famiglie benestanti baresi. Un quartiere liberty bellissimo, dove c’erano pochi negozi. Era il salotto di Bari. Ora la zona, un tempo fulcro della movida, soffre di malamovida. Nel tempo, infatti, è arrivata gente un po’ malfamata da altri quartieri. Ed è arrivato il degrado. Ora la movida si sta muovendo verso via Roberto da Bari”.
“Di polizia ce n’è tanta – assicura il gestore – Le pattuglie girano, ma non a tarda notte. La soluzione? C’è ed è estremamente facile applicarla per prevenire qualsiasi tipo di crimine: la videosorveglianza. Il Comune ha installato le telecamere tempo fa, le ha abbandonate per anni per poi rimuoverle: in pratica non hanno mai funzionato. Le videocamere sarebbero un ottimo deterrente almeno nelle zone più calde della città”.