Sono comparse sui muri di molte scuole della provincia di Lecce, nei giorni scorsi, scritte di protesta contro le scelte del governo per la gestione della pandemia.
Gli stessi autori nei vari messaggi scritti sui muri si sono giustificati spiegando che non si tratta di “anti vandalici”, ma solo di forme di manifestazione di un dissenso democratico.
Anp Puglia, associazione nazionale dirigenti scolastici e alte professionalità della scuola, esprime solidarietà convinta ai dirigenti, ai docenti e al personale tutto operante negli istituti scolastici che, da due anni, è al lavoro per garantire il diritto allo studio e il diritto alla salute dei cittadini, spesso chiamato a supplire compiti e responsabilità di altre amministrazioni.
“Da sempre la scuola – commenta Anp Puglia – lavora al servizio della comunità civica con senso del dovere e responsabilità. Considerati gli innumerevoli spazi disponibili per convegni, dibattiti ed eventi per elaborare soluzioni alternative a quelle scelte dal governo per affrontare e gestire la pandemia, compresa la, scelta di sostenere le lezioni in presenza, imbrattare scuole ed edifici non si comprende come lo si possa definire se non come oltraggioso atto vandalico”.
Anp Puglia chiede, inoltre, “che si lavori perché vengano individuati al più presto i responsabili e si chieda loro, quantomeno, il ristoro delle risorse pubbliche impegnate per il ripristino del decoro degli spazi”.