La Fidas Pugliese Donatori Sangue – Odv, associazione che riunisce 43 sezioni locali sparse in 4 province pugliesi, presenta il bilancio delle donazioni effettuate nel 2021 sul proprio territorio: sono 17.513 le donazioni raccolte lo scorso anno, in crescita rispetto al 2020 con una variazione percentuale in aumento del 2,2%.
A commentare i primi dati complessivi il presidente della Fidas Pugliese, Corrado Camporeale, in una lettera inviata ai presidenti e ai direttivi delle sezioni: “L’anno appena concluso ha rappresentato una sfida per tutti noi: le difficoltà che abbiamo dovuto superare, non solo in relazione alla situazione pandemica, sono state tante. Aver superato il risultato del 2020, anche se solo di 385 donazioni, resta così un risultato importante dal punto di vista statistico e numerico, ma anche un primato significativo dal punto di vista della soddisfazione e dell’orgoglio”.
Le misure di restrizione e i timori generali legati alla prevenzione anti-Covid, l’impossibilità di portare avanti determinate attività di promozione e sensibilizzazione, i limiti nelle iniziative rivolte alle generazioni più giovani e alle istituzioni scolastiche hanno frenato una crescita che, tuttavia, ha beneficiato comunque del grande impegno dei volontari e della grande dedizione dei donatori.
“Ai collaboratori delle nostre sezioni e ai donatori del nostro territorio – ha precisato Camporeale – va il mio ringraziamento per l’impegno profuso e il mio invito a dare sempre di più con la passione e la dedizione che ci caratterizza. Ai presidenti e ai direttivi delle sezioni che hanno segnato un incremento significativo rispetto al 2020 vanno anche i miei complimenti per l’ottimo risultato raggiunto. La Fidas Pugliese Donatori Sangue – Odv opera da sempre, fin dalla sua fondazione, nel 1977, quindi 45 anni fa, ispirandosi ai principi della solidarietà e della collettività – ha concluso il presidente Fidas Pugliese – Facciamo squadra per raggiungere obiettivi di grande prestigio e di interesse pubblico. Ed è per questo che auguro a tutti noi volontari, a chi ha fatto registrare un incremento nelle donazioni e a chi ha subito una flessione, di vivere un 2022 che ci riporti ai livelli pre-pandemia e ci consenta di raggiungere i traguardi che la FPDS merita”.