Nuovi bandi di concorso in arrivo per la ricerca 33 figure professionali tra funzionari e dirigenti. I bandi sono in pubblicazione da questa mattina sul sito istituzionale del Comune di Bari, sezione Bandi e Concorsi e Bandi di concorso. Il termine per partecipare ai concorsi scade il prossimo 28 febbraio.
Le selezioni riguardano in particolare 2 posti di funzionario webmaster (categoria D, posizione economica D1- famiglia professionale informatica), 15 posti di funzionario amministratore di sistema informativo (categoria D, posizione economica D1-famiglia professionale informatica), 1 posto di funzionario specialista nei rapporti con i media (categoria D, posizione economica D1- famiglia professionale comunicazione), 1 posto di funzionario esperto linguistico lingua russa e inglese (categoria D, posizione economica D1- famiglia professionale culturale) e 9 posti di funzionario specialista di polizia locale (categoria D, posizione economica D1- famiglia professionale vigilanza).
Allo stesso link sono pubblicati anche l’avviso di concorso per 4 posizioni da dirigente amministrativo (qualifica dirigenziale unica) per il biennio 2022-2023, due dei quali riservati al personale interno in servizio presso il Comune di Bari e quello per 1 posto da dirigente di Polizia Locale – qualifica dirigenziale unica.
“Con queste nuove procedure concorsuali – osserva l’assessore al Personale Vito Lacoppola – proseguiamo nel lavoro di selezione di nuove figure professionali per sostituire i dipendenti che negli ultimi anni hanno lasciato il proprio posto di lavoro per anzianità di servizio o utilizzando la misura Quota 100. Così facendo, a breve potremo contare su energie e competenze nuove per rafforzare gli uffici che hanno subito le maggiori perdite in termini di personale e rendere più efficienti e rapidi i servizi in favore dei cittadini. Stimiamo che, tra i concorsi già completati, queste nuove procedure e quelle in procinto di partire nei prossimi mesi, riusciremo a coprire tutte le posizioni previste dall’organigramma comunale, tornando ai numeri di cinque anni fa” – ha concluso.
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