Gli infermieri incrociano le braccia e scendono in piazza il 28 gennaio per lo sciopero nazionale proclamato dal Nursind.
Si fermeranno per 24 ore, a partire dalle 7, per protestare contro “la mancata erogazione dell’indennità di specificità in manovra” nei confronti di “una professione usurante, ma non riconosciuta come tale” e caratterizzata da “una carenza di organico che costringe la categoria a fare i salti mortali, tra turni doppi, riposi saltati e ferie non godute”. Manifestazioni e sit in si terranno da Nord a Sud Italia. A Roma la protesta è prevista in mattinata a Largo di Torre Argentina.
L’appuntamento a Roma sarà, di preciso, in via di San Nicola De’ Cesarini, l’area pedonale che si trova a pochi passi da Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione Pubblica ed è prevista un’azione dimostrativa. Al termine della manifestazione, una delegazione del Nursind si recherà alla Funzione Pubblica per presentare le sue proposte al ministro Renato Brunetta. Diversi gli appuntamenti nelle altre città italiane. Quelli già in calendario, fa sapere Nursind, sono a Milano, Torino, Vicenza, Firenze, Napoli, Bologna, Palermo e Bari.