Ha 26 anni, è pugliese ed è la prima ricercatrice italiana della storia ammessa dall’istituto Max Planck, una delle più importanti società di ricerca al mondo. E’ la storia di Roberta Fiorino, biologa di San Giorgio Jonico, nel Tarantino, che dopo anni di sacrifici ha superato una selezione durissima e tra qualche giorno inizierà un dottorato di ricerca al Max Planck Molecural Physiology Institute, nella sede in Germania, a Dortmund.
Si tratta di un traguardo importantissimo, non solo per la struttura che annovera nella sua storia 22 premi Nobel assegnati ad altrettanti scienziati, inclusi, tra questi, quello per la fisica al professor Klaus Hasselmann e per la chimica a Benjamin List, ma anche perché Roberta ha raggiunto questo traguardo dopo un arduo percorso.
L’ammissione è arrivata dopo un processo di selezione che vedeva un totale di soli 7 posti disponibili su circa 400 candidati.
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