Tornare tra i banchi nel pieno della quarta ondata può rappresentare una sfida psicologica. Per alcuni giovanissimi è troppo il timore del contagio, oltre alla mancanza di interventi per garantire più sicurezza. Questo allarme sociale è stato lanciato da otto scuole di Bari (IS Panetti, liceo De Nittis, IISS Marco Polo, IISS Ettore-Majorana, IISS Marconi, liceo Salvemini, IISS Giulio Cesare, liceo Scacchi).
In alcuni istituti superiori di Bari, dopo il rientro dalle vacanze natalizie si è registrato fino all’80% di assenze. I ragazzi baresi con lo sciopero del 10 gennaio, in alcuni casi anche col sostegno dalle famiglie, chiedono delle certezze: tamponi periodici, mascherine Ffp2 gratuite e un tracciamento nel caso di positivi.
“Non voglio la dad ma alle attuali condizioni ho paura di andare in classe”. Lo racconta uno studente barese che ha deciso di rimanere a casa al sindacato studentesco Uds. “In Tv e sui social ne parlano continuamente, ma il problema ad oggi che non si è fatto nulla di concreto. Ormai il viaggio in autobus è il primo grande ostacolo, così come a scuola. Non sono ambienti sicuri”.
“Nonostante abbiamo vissuto con grande responsabilità i continui cambiamenti dettati dall’evoluzione pandemica – spiega Stefano Mariano, Uds – continuiamo a vedere i nostri diritti compromessi e le nostre richieste inascoltate. Per questo chiediamo delle risposte urgenti e immediate da parte della Regione Puglia e dal Comune sulle questioni che riteniamo essere fondamentali ad oggi”. (In foto e video studenti ammassati prima di entrare in classe)
L’elenco dei firmatari tra i rappresentati di istituto
Raffaele Filomeno, IS. Panetti-Pitagora
Gaia Diana, Liceo De Nittis-Pascali
Cook Armienti, IISS Marco Polo
Camillo Bucci, IISS Ettore-Majorana
Angelo Palermo, IISS Guglielmo Marconi
Andrea Cramarossa, Liceo Gaetano Salvemini
Massimiliano Giove, IISS Giulio Cesare
Monica Martulli, Liceo Arcangelo Scacchi