SABATO, 29 MARZO 2025
80,242 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,242 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Il Mediterraneo è la tomba dei migranti: 1.315 morti e dispersi in 10 mesi

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Dicembre 2021 - 18:36
(foto Ansa - repertorio)

Sono “oltre 1.315 i morti e i dispersi da gennaio ai primi di novembre di quest’anno nel Mediterraneo centrale nel tentativo di raggiungere l’Europa e 28.600 migranti intercettati in mare e riportati indietro dalla Guardia Costiera libica”. Questa la fotografia scattata da Save the Children (su dati Oim) nella giornata internazionale per i diritti dei migranti. “Non possiamo girarci dall’altra parte davanti alle politiche disumane di un’Europa che ai suoi confini ignora le sofferenze di uomini, donne, bambine e bambini” afferma Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children.

Save the Children punta i riflettori su quei “bambini morti travolti dalle acque mentre tentavano di attraversare un fiume tra la Croazia e la Slovenia o di fame e di freddo nella foresta al confine tra Bielorussia e Polonia”, sui “ragazzi e le ragazze, respinti decine di volte, in modo spesso brutale e illegale, nonostante la minore età, vittime e testimoni di atrocità lungo la rotta balcanica o detenuti e sottoposti a violenza in Bulgaria. Uomini, donne e bambini, fuggiti da guerre, conflitti, povertà estrema, nel miraggio di un futuro di pace, che hanno attraversato Paesi e continenti per trovare solo confini blindati da muri e fili spinati, tenuti lontani da cannoni ad acqua, granate stordenti e gas lacrimogeni”. Sono solo “rei di cercare un futuro possibile e di pace per sé e per i propri cari – prosegue Raffaella Milano -. Vogliamo dire con fermezza da che parte stiamo e cosa non vogliamo. Non vogliamo che la vita dei bambini e delle loro famiglie venga utilizzata come merce di scambio e non vogliamo neanche un’Europa dove violenze, abusi e morti siano considerati danni collaterali e dove la difesa di un confine abbia la prevalenza sulla protezione anche di un solo essere umano”.

(Foto repertorio)

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

In Italia i pazienti oncologici vivono...

In dieci anni (2011-2021), in Italia i decessi per cancro sono...
- 28 Marzo 2025

Bari punta sulla mobilità elettrica, al...

La città di Bari e la sua provincia compiono un passo...
- 28 Marzo 2025

Bari, Silvio Alviti candidato alla presidenza...

Sarà il barese Silvio Alviti il candidato alla Presidenza della FISPIC...
- 28 Marzo 2025

Bari, a maggio i contest “San...

In occasione dell’appuntamento con il ‘Villaggio del Gusto 2025’, l’iniziativa patrocinata...
- 28 Marzo 2025