Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne, pregiudicato di Bari – Carbonara, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, una pattuglia della Sezione Radiomobile, dopo aver notato il conducente di una piccola utilitaria che procedeva con un’andatura abbastanza vivace, tanto da attraversare un incrocio delle vie cittadine nonostante il semaforo fosse rosso, hanno proceduto al controllo.
Il conducente, identificato appunto nel 31enne, una volta fermato è parso sin da subito agitato e insofferente alle verifiche e contestazioni dei militari. Dai preliminari accertamenti è emerso che lo stesso avesse un passato criminale degno di interesse pertanto i carabinieri, visto lo stato d’agitazione e di nervosismo palesato, decidevano di procedere ad una perquisizione veicolare e personale ritenendo che il soggetto nascondesse qualcosa.
L’intuizione era corretta, infatti nel cofano dell’autovettura è stato rinvenuto un barattolo contenente 2 dosi di hashish. A questo punto mentre i carabinieri si accingevano a effettuare la perquisizione personale, l’uomo si è scagliato contro gli operatori, spintonandone uno e colpendo con una violenta spallata l’altro, il tutto nel tentativo di allontanarli e disfarsi di due bustine di cellophane che estraeva dagli slip.
Nonostante l’aggressione i militari hanno immobilizzato immediatamente l’uomo impedendogli peraltro di gettare quelli che poi si sono rivelati essere due involucri contenenti complessivamente 11 grammi di marijuana. Sulla sua persona è stata anche rinvenuta la somma di 90 euro in denaro contante ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio.
A quel punto, ottenuto il supporto di altra pattuglia, la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione dell’interessato, ove i militari rinvenivano ulteriori 3 grammi di marijuana.
La droga e il denaro contante sono stati sottoposti a sequestro mentre per il giovane sono scattate le manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Lo stesso su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.