Continua a crescere la curva dell’influenza: nella settimana dall’8 al 14 novembre l’incidenza ha raggiunto i 4,2 casi per mille assistiti, un valore più che doppio rispetto allo stesso periodo della stagione 2019, l’ultima pre-pandemia. A essere colpiti sono soprattutto i bambini al di sotto dei cinque anni. È quanto emerge dal rapporto settimanale sul monitoraggio delle sindrome simil-influenzali effettuato dalla rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità che registra l’andamento dell’epidemia stagionale, la cui corsa quest’anno si incrocia con quello della nuova ondata di Covid.
Il rapporto si riferisce ai dati riportati da 853 medici sentinella distribuiti sul territorio nazionale. Nell’ultima settimana, in totale sono stati segnalati 246 mila casi di influenza; 811 mila dall’inizio della stagione. Si conferma il trend che si era intravisto nelle rilevazioni precedenti per quel che concerne le fasce di età più colpite: nei bambini al di sotto dei 5 anni l’incidenza è pari a 17,87 casi per mille assistiti, in quella 5-14 anni 4,47, tra i 15 e i 64 anni è 3,63 casi per mille e ultra-sessantacinquenni si scende a 2,07 casi per mille assistiti. Al momento non tutte le Regioni hanno attivato la sorveglianza. Tra le Regioni che hanno attivato la sorveglianza, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale.