Il mercato di via Amendola va verso la chiusura definitiva. I pochi commercianti rimasti, 6 rispetto ai 28 box presenti, hanno chiesto di essere trasferiti nel mercato di Japigia o in altre strutture. Ma prima del trasferimento devono regolarizzare la loro posizione.
La giunta ha quindi concesso la rateizzazione, riducendo la prima “retta” dal 50 per cento del credito al 30 per cento. Sono stati gli stessi operatori commerciali a chiedere di ridimensionare le rate, proprio per l’impossibilità di pagare. “Sin dal loro trasferimento nel mercato di via Amendola – si legge nella delibera di giunta – gli operatori commerciali hanno lamentato, in più occasioni, la drastica riduzione di fatturato dovuta principalmente alla perdita della vecchia clientela, senza acquisirne una nuova, e alla crisi economica aggravata dalla pandemia da Covid-19 tuttora in corso; ciò ha comportato, per molti di loro, fonti uniche di reddito familiare, l’impossibilità di onorare l’obbligo contrattuale del pagamento dei canoni concessori”.
“Pertanto – si legge nella delibera – al fine di evitare ulteriori ripercussioni negative economiche e sociali e di consentire il trasferimento ad altro mercato, previa disponibilità dei box, si ritiene necessario concedere ai soli operatori commerciali di via Amendola e in via del tutto eccezionale, la possibilità di rateizzare il proprio debito purché non sia inferiore ai 2mila euro”. I commercianti potranno quindi essere trasferiti, previo pagamento dei debiti: il 30 per cento come prima rata e le restanti 12 rette da minimo 100 euro.