“Quel che ne resta del dono dell’altro giorno. Non so se sono più arrabbiata o triste”. A scrivere un post nel comitato di quartiere di San Cataldo una donna che, prima di trasferirsi, aveva lasciato in un angolo riuqalificato dagli stessi residenti, ribattezzato il “muro della gentilezza” degli oggetti da donare.
“Ci ho impiegato tre giorni per selezionare i doni da fare, dentro vi erano anche oggetti di ceramica di valore – continua – Mi verrebbe da affermare che la gentilezza è sprecata.Affermo invece che comunque, la gentilezza, nessuno potrà mai fermarla. Neanche chi non sa riconoscerla e preferisce operare il vandalismo, l’ingratitudine e azioni senza senso. La gentilezza vincerà sempre”.
L’ex residente aveva lasciato tanti doni per il quartiere. “Dopo meravigliosi anni lascio questo quartiere causa trasferimento – aveva scritto – Volevo ringraziare San Cataldo per la magia che mi ha regalato in questi anni .In via SaSeNo, al muro della gentilezza, ho lasciato sulla panca oggetti di ogni tipo, molti dei quali nuovi. Ce n’è per tutti, grandi e piccini, giochi, utensili, quadri, collane, bracciali, oggetti di arredo”.