Torna a presentarsi al mondo con il suo nome Salvatore Annacondia, ex boss del nord Barese che negli anni ’90 aveva scelto di collaborare con la giustizia e che, da allora, per circa un ventennio ha vissuto sotto un’altra identità.
Quest’ultima, infatti, sarebbe stata revocata a seguito di un arresto con l’accusa di usura e l’apertura di un fascicolo e di un processo che è tutt’ora in corso. La notizia è stata rivelata, nel corso di un’intervista rilasciata a Telenorba, dallo stesso pentito.
Salvatore Annacondia è stato condannato a 30 anni di reclusione per le sue condotte criminali risalenti ad un periodo precedente agli anni ’90. Successivamente, scegliendo di collaborare con la giustizia, ha permesso l’arresto e le condanne di decine di boss e di affiliati ai clan pugliesi.