“Cosa occorre attendere ancora perché dalla politica dalle istituzioni arrivi un segnale forte di contrasto a questa strage quotidiana sui luoghi di lavoro?”. Così Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia interroga le istituzioni dopo le ennesime morti sul lavoro: due in poche ore. “Un bollettino tragico – prosegue – che si compone giorno per giorno e reclama misure urgenti, non basta l’indignazione, la presa d’atto.
Vogliamo risposte concrete, a partire da incremento del personale addetto ai controlli e penalizzazioni per imprese che non rispettano norme di sicurezza. E vorremmo che a farla con noi questa battaglia fossero quelle imprese sane che non fanno mera difesa corporativa di fronte a questa mattanza di uomini e donne. Come organizzazioni sindacali valuteremo quali azioni di mobilitazione mettere in campo”.