Entro il 15 ottobre dovrà essere garantita la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid a tutte le persone in “condizione di immunodeficienza” come, ad esempio, trapiantati, pazienti oncologici e dializzati. E’ quanto prevede la circolare trasmessa oggi alle Asl e agli ospedali pugliesi dal dipartimento Salute.
“Da un punto di vista organizzativo si farà ricorso come nella prima fase alle reti di patologia”, spiega all’ANSA l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco. Quindi, le dosi saranno inoculate direttamente nei centri di cura. “La somministrazione della dose aggiuntiva – si legge nella circolare – deve essere assicurata in primo luogo dai Centri specialistici e dai Nodi appartenenti alle Reti di patologia e delle Malattie rare costituiti a livello regionale.
Sulla scorta dell’esperienza maturata nel corso delle prime fasi della campagna vaccinale anti Covid19, infatti, tale indicazione può rappresentare l’opzione più efficace per un rapido raggiungimento delle popolazioni target. Ciò anche in considerazione della necessità di valutare tempestivamente l’effettivo stato di compromissione immunologica nei pazienti da avviare al completamento del ciclo vaccinale con la dose addizionale”.