Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e anche quest’anno le polemiche last minute si rincorrono. “E’ da più di un anno che si discute del potenziamento del sistema di trasporti scolastici in Puglia. Ma lo sconfortante risultato è che esso si riduce oggi, nella maggioranza dei casi, a far fare avanti e indietro gli stessi mezzi per raddoppiare alcune corse, con orari sfalsati”. La dichiara in una nota Roberto Romito, presidente dell’associazione presidi della Puglia, con riferimento ai doppi turni di ingresso per gli studenti di alcune province pugliesi
per evitare assembramenti sui mezzi pubblici, “8 e 9.40 a Bari e provincia – ricorda Romito – ma anche 7.50 e 9.30, come sembra si voglia fare a Taranto”.
“Ai tavoli prefettizi – dice Romito – sembra prevalere la pressione delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale per imporre la soluzione di minimo sforzo (per loro), consistente in un potenziamento delle corse scolastiche mediante il raddoppio di alcune di esse utilizzando gli stessi mezzi con orario sfalsato fra prima e seconda corsa. La scuola si adegui, dunque, e con essa gli studenti e le loro famiglie, che si dovranno rassegnare a sperimentare due differenti turni”. Romito evidenzia però che «le province pugliesi sono andate in ordine sparso e laddove c’è stata una maggiore attenzione ai problemi degli studenti e delle scuole il turno d’ingresso sarà unico, come a Foggia e a Lecce.
“La pandemia ha aggravato i problemi di deficit formativo nella nostra regione» continua Romito, ritenendo che ad una tale situazione, che ha visto la maggioranza degli studenti pugliesi delle superiori lontano dalla scuola per molti mesi, si aggiunge oggi il disagio conseguente all’allungamento della giornata scolastica, a causa dei doppi turni”.