Doppio turno in ingresso e in uscita: uno alle 8 del mattino, che interesserà il 75% della popolazione scolastica di ogni istituto, mentre per il restante 25% ingresso alle ore 9.40. E’ questa l’ipotesi per il rientro a scuola, in Puglia, a partire dal prossimo 20 settembre, su cui è al lavoro la Regione, insieme alla Prefettura, alla Città Metropolitana di Bari e all’Ufficio scolastico territoriale. E, ancora, su cui le istituzioni si stanno confrontando con la motorizzazione e le società ferroviarie ed automobilistiche.
“Come Regione Puglia siamo pronti ad affrontare con il massimo impegno le novità emerse dal tavolo prefettizio di Bari, in merito all’imminente riapertura delle scuole per garantire un trasporto pubblico in sicurezza – ha spiegato, infatti, l’assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, a margine della riunione tra tutti i soggetti coinvolti.
L’assessore assicura che per il riavvio delle attività didattiche in presenza sarà elaborato un “documento operativo” che preveda la possibilità di una differenziazione di inizio lezioni con il doppio turno in ingresso ed in uscita.
“Nonostante l’ottimo andamento della campagna vaccinale in Puglia – prosegue l’assessore – continua il nostro impegno per prevenire e ridurre il rischio di contagio da Covid19 sui mezzi di trasporto pubblico sui quali viaggiano non solo gli studenti, ma anche lavoratori pendolari”.
Fermo restando il contingentamento della capienza dei mezzi del trasporto pubblico fissata all’80% della capacità di carico, saranno assunte iniziative adeguate ed eventualmente aggiuntive nel momento in cui gli enti competenti avranno meglio calibrato il fabbisogno sia in termini di chilometri sia di mezzi, tenendo in evidenza le tratte maggiormente interessate da studenti, anche in relazione alla concentrazione, o meno, sul territorio di istituti scolastici.
“Quindi, appena perverranno, a giorni, i dati del “documento operativo” -conclude Anita Maurodinoia – potremo avere contezza dell’ulteriore volume di risorse economiche necessarie per garantire un riavvio in sicurezza”.