Treni, navi, aerei, autobus. Dal primo settembre il green pass diventa obbligatorio anche per spostarsi da una regione all’altra con i trasporti a lunga percorrenza. Si estende quindi la certificazione verde – anche col tampone negativo – che è già richiesta per accedere a bar e ristoranti al chiuso ma anche concorsi pubblici e piscine.
Treni – Il green pass sarà obbligatorio a bordo di Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, cioè tutte le Frecce di Trenitalia e Italo. Niente certificato invece per i treni regionali, anche se attraversano regioni diverse.
Autobus – Il green pass obbligatorio per i pullman con “un percorso che collega regioni diverse”. Obbligo anche per gli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, capienza all’80%.
Trasporto pubblico locale – In questo caso le regole cambiano. Infatti sui bus, tram e metropolitane non ci sono indicazioni restrittive dal governo. La capienza sarà dell’80% sia in zona bianca sia in quella gialla. È obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica a bordo.
Aereo – Obbligatorio anche per tutti i voli nazionali dove basta una dose. Mentre oltre i confini italiani è necessario il completamento del ciclo vaccinale (validità solo 14 giorni).
Nave – Obbligatorio per viaggiare su navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale. Unica eccezione lo stretto di Messina.