Entrano in corsia scodinzolando, stimolando emozioni in un percorso terapeutico difficile da affrontare. Sono gli amici a quattro zampe del progetto di pet therapy promosso da Apleti e Vir Labor al Policlinico di Bari.
Sono i migliori alleati dei bambini ospiti nel reparto di Oncoematologia pediatrica. “Spesso i bambini chiedono di fare attività con gli animali e quando la fanno, tornano a sorridere”, racconta Teodoro Semeraro, istruttore cinofilo Oncologico pediatrico del Policlinico di Bari.
Anche per superare momenti emotivi difficili da accettare, come la perdita di capelli e sopracciglia. Momenti vissuti in prima persona al fianco del figlio.
“Ha fatto pet therapy e da quella esperienza è nata l’idea che il cane potesse diventasse un amico e un alleato nei momenti difficili delle cure. I cani vengono, infatti, coinvolti – continua – sia nelle attività ludiche, ma riescono anche a stimolarli emotivamente ad affrontare alcuni momenti e situazioni che gravano sulla loro emotività”
“Gli animati riescono a essere empatici – spiega – e stimolano delle emozioni nei bambini soprattutto quando devono accettare i cambiamenti che le cure provocano sul loro corpo. I cani non giudicano e quindi i ragazzi non hanno paura e non si vergogno. Riescono ad aprirsi a livello emotivo, rispetto a come potrebbero fare con una persona”.
“Vedere un cane in reparto non è qualcosa che ci si aspetta – aggiunge – ma i ragazzi con loro sono liberi di esprimersi e non hanno qualcuno che può giudicarli”. Per questo le aspettative sono quelle che il progetto, partito nel 2018, può essere ampliato.
“Quando i genitori ci dicono che vedono i loro figli contenti è per noi la cosa più bella: vedere un sorriso in quel reparto, non ha prezzo”, come conclude Teodoro.
Foto policlinico instagram