Mezzi obsoleti, rumorosi e che vertono in condizioni igieniche fatiscenti. Sotto la lente dell’Usb Puglia (Unione Sindacale di Base) ci sono gli autobus del Trasporto pubblico locale della regione e, in particolar modo, quelli facenti capo alla STP Bari che, stando ad alcune testimonianze fotografiche condivise dallo stesso sindacato, viaggerebbero in condizioni fatiscenti e poco sicure per l’utenza.
“Si è parlato a lungo delle misure per la prevenzione al contagio da Covid19 sui mezzi del Trasporto Pubblico Locale che ricordiamo essere stati spesso considerati come uno dei maggiori veicoli di contagio – si legge in una nota ufficiale dell’Usb Puglia – A questo si aggiungono i risultati poco rassicuranti dei controlli effettuati dai NAS sul territorio nazionale: su 693 veicoli ispezionati, 65 hanno evidenziato irregolarità. Dati di certo poco rassicuranti – prosegue la nota – e che dovrebbero essere di monito e richiamare tutte le società esercenti servizi di TPL ad una maggiore attenzione nell’applicazione delle misure a tutela della sicurezza di Lavoratori e collettività. Ma sembrerebbe che la STP Bari non abbia recepito del tutto quella serie di avvertimenti e raccomandazioni da tempo e più volte evidenziate”.
Il riferimento è, in modo particolare ma non esclusivo, agli autobus del deposito di Corato che servono i Comuni del Nord Barese, per i quali, oltre alle evidenti problematiche dovute all’anzianità di servizio dei mezzi, ciò che colpisce maggiormente è il loro stato di pulizia.
“Tutte le segnalazioni fotografiche che abbiamo ricevuto ci dimostrano una situazione a dir poco imbarazzante e che ricordiamo, potrebbe avere gravi ripercussioni sullo stato di salute e sicurezza di lavoratori ed utenza – prosegue il sindacato – mezzi molto rumorosi, problemi agli impianti di aria condizionata, polvere, sedili sudici e dispenser igienizzante mal tenuti o a volte scarichi e non efficienti”.
L’Usb Puglia precisa che, più volte, tali condizioni sono state segnalate all’azienda, ma ancora oggi nulla sembrerebbe cambiato, tanto che tali mezzi non rientrano nemmeno nella turnazione della pulizia e sanificazione programmata come invece previsto presso gli altri depositi. “È palese che questi non possono assolutamente essere i presupposti per un servizio di Trasporto Pubblico che ricordiamo essere utilizzato soprattutto da numerosi lavoratori e studenti. Pertanto è necessario un immediato intervento volto a garantire il Diritto alla Mobilità in piena sicurezza ed efficienza”, concludono.