Aumenta l’allerta da alga tossica in Puglia nelle prime due settimane di agosto. Secondo l’ultimo report pubblicato dall’Arpa, sono stati riscontrati livelli preoccupanti, appunto da bandiera rossa, in quattro punti della Puglia: a Bisceglie, Giovinazzo, Santo Spirito e a Torre Columena in provincia di Taranto. Concentrazioni alte ma non di livello allarmante anche a Molfetta e Leporano. Diminuisce invece l’allarme a San Giorgio, a sud di Bari dove le concentrazioni sono scese a livello verde.
Questo tipo di alga è giunta in Puglia negli anni Duemila. Se si frantuma sulle rocce libera una tossina nell’aria. Tossina che provoca riniti, congiuntiviti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti. L’Arpa invita a non sostare nelle zone rocciose e in presenza di vento, dove è stata riscontrata la Ostreopsis ovata e a non consumare frutti di mare crudi sempre provenienti dalle stesse aree. Nelle ultime settimane anziani e bambini, soprattutto, sono stati colpiti dagli effetti dell’alga tossica, effetti comunque passeggeri, in particolare da febbre e raffreddore.