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Bari, 28enne con grave infezione cardiaca salvata tramite rara procedura chirurgica

Pubblicato da: redazione | Gio, 29 Luglio 2021 - 14:30

Un raro e complesso intervento cardiochirurgico di “Ross” è stato eseguito, questa mattina, con successo nell’Ospedale Santa Maria di Bari, nei confronti di una donna di soli 28 anni, in dialisi per un’insufficienza renale che, a causa di un’infezione, aveva sviluppato un’endocardite (infiammazione del rivestimento delle pareti interne del cuore, l’endocardio).

L’intervento, effettuato dal professor prof. Domenico Paparella, responsabile dell’U.O di Cardiochirurgia dell’ospedale, è consistito nella sostituzione della valvola aortica della giovane, irrimediabilmente danneggiata dall’infezione e nella riparazione della valvola mitralica. “Si tratta di un intervento raro, considerando anche l’applicazione solo nel giovane adulto – ha spegato il professor Paparella – nel nostro ospedale, su una media di 100 casi all’anno di ricostruzione della radice aortica, circa il 10% viene eseguito tramite intervento di Ross”.

L’intervento di Ross, indicato nei casi di stenosi calcifica e insufficienza severa della valvola aortica in pazienti giovani (condizioni che si verificano di frequente in presenza di una valvola aortica bicuspide), viene utilizzato anche in casi di infezioni cardiache. Come per la valvola aortica della 28enne, che non era riparabile in quanto l’infezione aveva distrutto i tessuti cardiaci. Gli specialisti, prima di procedere con l’intervento, hanno valutato le metodiche di sostituzione mininvasiva: la sostituzione con protesi meccanica ha il vantaggio teorico di avere una durata illimitata, non va incontro a degenerazione ma impone una terapia anticoagulante a vita che determina un rischio di complicanze emorragiche nel corso degli anni ed inoltre in una paziente giovane è sconsigliata in quanto comporta un rischio di alterazioni fetali in caso di gravidanza. La protesi biologica, invece, in un giovane ha una durata inferiore ai 10 anni, quindi impone la necessità di un nuovo intervento a causa della naturale usura, strada anch’essa non consigliabile data l’età.

L’équipe del prof. Paparella ha operato dunque la giovane mediante l’intervento di Ross che prevede la sostituzione della valvola aortica malata con la valvola polmonare sana del paziente. Quest’ultima viene poi rimpiazzata con un’altra valvola polmonare prelevata da donatore. L’intervento di Ross si esegue con approccio classico in sternotomia, non richiede terapie anticoagulanti e riduce notevolmente la necessità di reintervento. 

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