Il rialzo della curva dei contagi da Coronavirus a causa anche – ma non solo – della diffusione variante Delta, preoccupa le Regioni italiane, che si trovano oggi di fronte alla sfida della somministrazione del vaccino a decine di milioni di italiani che mancano ancora all’appello nella campagna vaccinale.
Intanto ben cinque Regioni italiane sono ora a rischio zona gialla mentre l’ultima settimana non ha portato svolte nella campagna vaccinale tra le fasce più a rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19, nonostante i ripetuti appelli del generale Francesco Figliuolo. Restano oltre 2,4 milioni gli over 60 che non hanno ancora fatto nemmeno una dose e il report della struttura commissariale racconta che, a due mesi dall’inizio delle somministrazioni in quel range di età, il 26,4% dei cittadini tra i 50 e i 59 anni – mai conteggiati prima – è ancora in attesa della prima inoculazione. A ciò si aggiungono le preoccupazioni in merito al rientro a scuola: sono 221.354 le persone non vaccinate tra il personale docente e non docente.
La prossima settimana il governo varerà il decreto con le nuove misure, una volta analizzati i dati con gli esperti. L’ipotesi green pass allargato potrebbe prevedere l’obbligo della certificazione di vaccinazione, tampone negativo o guarigione per entrare in bar e ristoranti, con possibili sanzioni ai gestori – chiusura per 5 giorni – e multa agli avventori fino a 400 euro. Il certificato verde dovrebbe valere per teatri, cinema, musei, concerti e discoteche, queste ultime se e quando verranno. Ancora, il green pass dovrebbe essere esibito in aeroporti e stazioni prima delle partenze, ma non nelle metropolitane e negli autobus. Infine, sarebbe utile per piscine e palestre, nonché negli stadi, per aumentare la capienza prevista ad oggi.