Per la prima volta nell’atrio antistante Castel del Monte è stato presentato il progetto del nuovo Ospedale di Andria realizzato a cura del raggruppamento rappresentato dall’Ingegner Tiziano Binini e dall’architetto Cino Zucchi, per un ammontare di 3 milioni e 900mila euro (spese escluse).
Per la realizzazione del nuovo ospedale saranno occupati 82 mila metri quadrati di cui 75 mila saranno di superficie ospedaliera. Il nuovo ospedale sarà di II livello con 400 posti letto, un comparto operatorio di 15 sale, 14 sale diagnostiche, 4 sale operatorie destinate al day surgery, 30 ambulatori di cui 4 chirurgici, 8 sale parto di cui 5 sale travaglio/parto e 1 per parto in acqua, 25 postazioni di dialisi, 5 sale endoscopiche. Il Pronto Soccorso avrà 20 posti letto di Osservazione breve intensiva, 14 sale visita, 2 shock room, 2 sale Rx e 2 sale eco.
Il progetto presentato è di un ospedale “orizzontale” composto di piano seminterrato, piano terra, primo piano e secondo piano. Sarà un ospedale composto da 6 corpi separati collegati tra di loro; saranno presenti un’area commerciale, un asilo nido e una palestra. Grande attenzione e risalto sarà data alla zona destinata alla formazione universitaria. La copertura dell’intero corpo del presidio sarà allestita ad area verde: l’obiettivo è quello di avere un’opera funzionale che rispetti l’ambiente circostante.
“Come avevamo detto – ha commentato con soddisfazione il presidente Michele Emiliano – siamo al calcio di avvio. Un calcio di inizio importante che serve a fare uscire tutta questa area da una serie di difficoltà di natura sanitaria. Costituiremo con l’Università di Foggia tutte quelle clinicizzazioni di reparti che, assieme al Policlinico di Bari, al Policlinico di Foggia, al Policlinico di Taranto, al Policlinico di Lecce, daranno vita anche al Policlinico della Bat, che verrà accentrato attorno a questa nuova struttura costruita con i più moderni ritrovati, che consentirà anche un migliore richiamo per i medici. Perché oggi i medici vanno richiamati come i giocatori di calcio. Non si trovano sul mercato, non ce ne sono. Ci sono difficoltà enormi nell’assunzione dei medici. Bisogna dare loro strutture moderne e prospettiva di carriera. Noi ci auguriamo che la bellezza di questo luogo, Castel del Monte, possa fare da richiamo per tutte quelle persone, quei sanitari, quei medici di rilievo, che potrebbero fare grande la sanità di questa provincia”.
“Siamo felici e soddisfatti oggi di poter presentare pubblicamente il progetto del nuovo ospedale di Andria – dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt – ne andiamo fieri e possiamo affermare con assoluta convinzione che è stato realizzato un progetto imponente, funzionale, assolutamente innovativo dal punto di vista architettonico e organizzativo”. “Abbiamo fino a oggi raccontato ogni passaggio della realizzazione del progetto, dalla approvazione dello studio di fattibilità all’indizione di gara per i servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria. E continueremo a farlo perchè l’ospedale è di tutti, la trasparenza amministrativa non è solo un dovere ma anche un diritto dei cittadini, dei dipendenti e dei pazienti”.
“La scelta di presentare il progetto a Castel del Monte ovviamente non è casuale – continua Delle Donne – dall’ospedale sarà visibile il Castello e viceversa per questo ci è sembrato doveroso fare proprio qui la prima presentazione del progetto. Si tratta di un ospedale nato di primo livello e diventato successivamente di secondo: sarà un punto di riferimento importante non soltanto per la nostra provincia ma anche per le città limitrofe”.
“Stiamo seguendo meticolosamente ogni passaggio della realizzazione del progetto dell’ospedale – dice Carlo Ieva, Direttore dell’Area Tecnica e Responsabile Unico del Procedimento – questa è una prima fase molto delicata e molto importante. Il progetto nella sua versione definitiva sarà pronta tra settembre e ottobre. Dopo la fase di verifica tecnica sarà bandita la gara per la progettazione esecutiva e i lavori”
“Presentare il progetto del nuovo ospedale oggi significa per noi anche dare lustro e risalto a tutto il lavoro fatto in questi mesi durissimi e molto faticosi di gestione della pandemia – continua Delle Donne – abbiamo portato avanti tanti “cantieri”, tanti progetti diversi perché naturalmente la nostra attenzione resta concentrata su tutti i problemi di salute della nostra popolazione di riferimento. Proprio due giorni fa abbiamo nominato altri sette direttori di struttura complessa ma negli ultimi due anni sono stati in totale quindici, abbiamo portato avanti lavori strutturali al Bonomo (dal Pronto Soccorso alla Medicina), sempre al Bonomo in piena emergenza Covid abbiamo installato un robot da Vinci ampiamente utilizzato dalle Chirurgie, abbiamo da poco inaugurato una tac e un secondo angiografo, abbiamo realizzato 23 posti letto in più di Rianimazione a Barletta, potenziato la lungodegenza di Canosa e lavorato affinché possa essere sempre più immediato il rapporto con il territorio. E naturalmente per questo elenco che non potrà mai essere esaustivo devo ringraziare tutte le donne e gli uomini della Asl che ogni giorno garantiscono professionalità, competenza e dedizione”.
“Quello di Andria è uno dei cinque nuovissimi ospedali che stiamo realizzando, una struttura bella, fattore questo particolarmente importante – ha detto Vito Montanaro direttore del Dipartimento salute – perché anche il luogo di cura contribuisce al percorso di guarigione. E la mia riflessione è pensare alle persone che in questo ospedale potranno ritrovare la salute e il benessere. Il nostro compito è mettere nella condizione tutti i territori della Puglia di avere strutture moderne di questo tipo ed è l’obiettivo che stiamo perseguendo con la massima determinazione ed efficienza”.