Nella nottata, a Trani, la Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Trani nei confronti di tre pregiudicati locali, due 32enni ed un 29enne, ritenuti responsabili della commissione del reato di porto illegale di arma comune da sparo commesso in concorso tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso.
Gli arrestati, rintracciati presso le proprie abitazioni da personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Trani, della Squadra Mobile di Bari e del Reparto Prevenzione Crimine, con il concorso di unità cinofile della Questura di Bari, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani.
Le indagini sono partite da un episodio avvenuto a Trani la sera del 18 gennaio 2021, quando, verso le ore 20, veniva segnalata l’esplosione di colpi di arma da fuoco in via Superga, zona periferica della città; l’autore della segnalazione riferiva che l’esplosione dei colpi di arma da fuoco era stata preceduta da una violenta colluttazione, avvenuta in quella stessa via, tra alcuni giovani, uomini e donne.
Sul luogo veniva ritrovato un telefono cellulare, risultato intestato ad uno degli odierni arrestati; non potendo escludere il suo coinvolgimento, gli investigatori eseguivano una serie di perquisizioni domiciliari finalizzate al suo rintraccio, verificando la presenza, presso la sua abitazione, della convivente e delle mogli degli altri due arrestati, che risultavano anch’essi irreperibili.
In quella sede le donne, evidenziando un elevato spessore criminale, consce di quanto realizzato dai rispettivi coniugi e compagni ed la fine di esimerli dalla loro responsabilità, riferivano inverosimili versioni sulla loro localizzazione. Tanto dava impulso ad una mirata ed articolata attività di indagine, condotta dalla Squadra Investigativa del Commissariato, anche con l’utilizzo di intercettazioni ambientali e telefoniche, che consentivano di individuare i tre fuggiaschi e di accertare il loro coinvolgimento nella sparatoria.
Durante le attività sono stati sentiti soggetti che hanno assunto un atteggiamento omertoso e recalcitrante. Ciò non ha impedito alla Polizia di Trani, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, di portare comunque a termine le indagini e nonostante tali difficoltà raggiungere il brillante risultato quest’oggi ottenuto.
Gli ulteriori sviluppi dell’indagine permettevano di verificare che la sera del 18 gennaio 2021 quella zona di Trani era stata teatro di due risse, quella indicata dal teste ed una successiva avvenuta tra donne, cui seguiva l’esplosione dei due colpi di pistola.
Oggetto del contendere risultava essere la pretesa di alcuni esponenti della criminalità locale di impossessarsi dell’abitazione ARCA Puglia abusivamente occupata da FG e dal proprio nucleo famigliare. Quella sera alle minacce verbali seguiva la sua aggressione e subito dopo i tre in via Superga, esplodevano alcuni colpi di pistola per farli desistere dall’intentato estorsivo. Fatto ciò si allontanavano facendo perdere le loro tracce per due giorni.
L’intervento degli investigatori sulla scena del crimine permetteva di sequestrare i due bossoli esplosi e di individuare nell’abitazione di FG la presenza di tracce ematiche, riconducibili alle ferite da questi riportate nell’aggressione subita. L’attività d’indagine si concludeva con la raccolta a carico dei tre arrestati di un ampio compendio probatorio attestante, in modo inequivocabile, il loro coinvolgimento nella commissione dei reati contestati.
In ragione di ciò, su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, il GIP del Tribunale di Trani, condividendo l’impianto accusatorio formulato, emetteva il provvedimento cautelare eseguito quest’oggi.