Movida e rispetto per l’ambiente continua a essere un binomio poco fortunato. Nelle notti ormai svincolate dalle restrizioni del coprifuoco, torna la libertà di sporcare dove capita. Ed ecco la bella mostra delle bottiglie di birra allineate sul lungomare, assieme a cartacce sparse e a cicche di sigarette spente dove capita. A quanto pare, però, non basta sporcare le strade.
Siamo nello specchio d’acqua antistante il molo di San Nicola ed ecco galleggiare sigarette, tappi di acqua e immondizia di ogni genere. Subito dopo il secondo weekend in zona bianca, a diventare rosso di vergogna è quindi il mare. In uno dei punti della città dove la movida, soprattutto quella fatta da giovanissimi, è particolarmente attiva, il mare diventa il posto migliore dove liberarsi di ciò che non serve più. A quanto pare, dinnanzi a tanta maleducazione, neanche San Nicola, al quale il molo è intitolato, riesce a fare una grazia.