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Bari, nuovi contributi per le attività commerciali colpite dalla crisi Covid: ci sono anche ristoranti e parrucchieri

Pubblicato da: redazione | Mer, 16 Giugno 2021 - 14:19

Ok della giunta comunale a “Open D_Bari 2”, una nuova misura economica riservata a micro e piccole imprese commerciali, quelle operanti nel campo del commercio ambulante e della somministrazione di alimenti e bevande colpite dalla crisi derivante dall’emergenza sanitaria covid 19. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di avviare, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno dopo il lockdown, un nuovo intervento per l’assegnazione di un’indennità una tantum a sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalle sospensioni forzate durante gli scorsi mesi con sede operativa nel territorio del Comune di Bari.

Nello specifico sono previsti i seguenti contributi differenziati a seconda della natura dell’attività svolta: € 1.500 per le micro e piccole imprese operanti nei settori del commercio sottoposte a disposizioni di ridimensionamento orario e organizzativo seppur aperte (attività di ristorazione, della somministrazione di alimenti e bevande) e di sospensione totale; € 500 per gli esercenti del commercio ambulante – ad esclusione di quelli del food & beverage – titolari di concessione del Comune di Bari per lo svolgimento della propria attività presso i mercati rionali cittadini, per non meno di tre giorni alla settimana.

“Le attività commerciali e quelle legate alla somministrazione di alimenti e bevande rientrano tra le categorie che più hanno sofferto a causa dell’emergenza sanitaria nei mesi scorsi – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone -. Per questo abbiamo pensato di riproporre questa misura straordinaria in modo tale da restituire un po’ di fiducia alle tante attività afflitte dalla pandemia, le cui insegne sono rimaste spente per troppo tempo. Per noi il settore commerciale rappresenta la nostra stessa identità, fonte di ricchezza e occupazione, e quindi è nostro dovere sostenere gli operatori del comparto. Quest’anno abbiamo anche inserito ulteriori tipologie di negozi rispetto alla scorsa edizione allargando così la platea dei beneficiari, con l’augurio che questo brutto periodo possa diventare al più presto un lontano ricordo per tutti”.

“La seconda ondata della pandemia così drammatica e lunga ha rischiato davvero di rappresentare il colpo di grazia per tante attività cittadine – spiega Di Sciascio -. Questo avrebbe comportato anche una ricaduta importante sulla situazione occupazionale del nostro territorio, che credo nessuno possa permettersi. Per questo con lo staff di Porta Futuro, che ringrazio per la dedizione e la professionalità messe in campo, e con tutta l’amministrazione comunale abbiamo deciso di rinnovare la misura Open, già sperimentata lo scorso anno, così da poter rafforzare le attività che stanno pian piano recuperando terreno e aiutare quelle ancora più in sofferenza. Questi sono mesi decisivi in cui da una lato dobbiamo correre nella ripresa e dall’altro dobbiamo tenere alta l’attenzione sull’evoluzione epidemiologica per evitare nuove chiusure. Con questo sostegno abbiamo voluto testimoniare la nostra vicinanza a quanti hanno fatto tanti sacrifici nei mesi scorsi senza mai mollare”.

Le indennità saranno erogate a sportello fino a esaurimento fondi, che ammontano complessivamente a 3 milioni di euro, a partire dalla data di ufficializzazione del bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Per presentare la domanda e accedere al contributo sarà obbligatorio iscriversi alla piattaforma telematica dedicata www.openbari.it e seguire le procedure online presenti nel form di registrazione e compilazione della domanda.

Sono ammessi a richiedere l’indennità una tantum le attività operanti nei settori:

1)     commercio e della somministrazione di alimenti e bevande:

  • commercio al dettaglio di prodotti tessili

  • commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa

  • commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria

  • commercio al dettaglio di tappeti, tende e tendine

  • commercio al dettaglio di tende e tendine

  • commercio al dettaglio di tappeti

  • commercio al dettaglio di mobili per la casa

  • commercio al dettaglio di registrazioni musicali e altri video in esercizi specializzati

  • commercio al dettaglio di confezioni per adulti

  • commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle

  • commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte

  • commercio al dettaglio di calzature e accessori

  • commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio

  • commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria

  • commercio al dettaglio di mobili per ufficio

  • commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)

  • commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato

  • commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi

  • commercio al dettaglio di bomboniere

  • commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)

  • commercio al dettaglio di articoli per le belle arti

  • commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari

  • commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo

  • commercio al dettaglio di articoli per adulti

  • commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca

  • commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato

  • commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati

  • case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet)

  • commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)

  • ristorazione con somministrazione

  • attività di ristorazione connesse alle aziende agricole

  • ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

  • gelaterie e pasticcerie

  • bar e altri esercizi simili senza cucina

  • servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere

  • servizi degli istituti di bellezza

  • servizi di manicure e pedicure

  • servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)

  • attività di tatuaggio e piercing

  • servizi di cura degli animali domestici (esclusi veterinari)

  • altre attività di servizi per la persona nca.

2)     commercio ambulante:

  • commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento

  • commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie

  • commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria

  • commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca.
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