“E’ necessario attivare tutte le opportunità possibili per intervenire a favore del benessere dei cittadini pugliesi”. A parlare è Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli psicologi di Puglia che, a seguito della pandemia da Covid19 che, per oltre un anno ha sferzato l’Italia, lancia l’allarme: “La fragilità è tangibile ed è in pericoloso aumento nella popolazione, è proprio questo il momento in cui occorre fornire un supporto psicologico capillare e mirato, attraverso la realizzazione di una rete territoriale di assistenza psicologica a partire dall’attivazione delle Unità Operative di Assistenza Psicologica, una necessità ormai impellente per i cittadini pugliesi, prevista da legge e regolamento regionali relativi ai distretti socio sanitari”.
Intervento che, secondo il rappresentante pugliese della categoria, è fondamentale per garantire le prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche previste nei livelli essenziali di assistenza (Lea): si tratta, in particolare, di tutti quei servizi di supporto a cui i cittadini italiani hanno diritto di accesso e per i quali occorre utilizzare l’istituto dell’accreditamento e del convenzionamento degli studi professionali”.
Secondo Gesualdo, occorre inoltre potenziare la presenza degli psicologi anche nelle scuole, oltre che sul territorio regionale. “Bisogna presidiare gli istituti per poter garantire gli interventi sanitari in tempo reale agli studenti, che hanno nella scuola il secondo pilastro della propria vita, dopo la famiglia – spiega il presidente dell’Ordine degli psicologi – E, in un momento storico in cui i più fragili sono anche i più giovani, bisogna intervenire con urgenza. Abbiamo notizie quotidiane sull’aumento di episodi di aggressività collettiva e di gravissimi atti di autolesionismo che, purtroppo, esitano anche in atti suicidari. La psicologia scolastica è un servizio deliberato da più di un decennio ma che vede applicazione perché non finanziato”.
Terzo intervento, invece, dedicato alle categorie più fragili, fra cui i portatori di handicap, gli anziani, i bambini e le fasce deboli della popolazione a cui, secondo gli psicologi pugliesi bisogna garantire adeguati standard assistenziali non solo sotto il profilo strutturale ma anche della qualità dei servizi. “La rilevazione dei bisogni del territorio e la risposta istituzionale non può prescindere dalla professionalità psicologica che deve avere una sua centralità nei piani di zona e negli ambiti territoriali – spiega Gesualdo – È un momento di grande impegno a favore della salute dei cittadini pugliesi”, conclude il Presidente dell’Ordine, che si dice “molto soddisfatto per il confronto proficuo con le istituzioni regionali.”