A Bari 10 ragazzi di Chiccolino sono stati protagonisti di una sperimentazione educativa. Attraverso visori vr e video realizzati a 360 hanno avuto l’opportunità di immergersi in 2 diverse situazioni. Hanno sperimentato il reato di una rapina e visualizzato le conseguenze delle azioni dell’autore di reato, vivendo attraverso la realtà riprodotta dai visori l’inseguimento, l’arresto, la prigione e le ulteriori conseguenze anche a lungo termine come l’etichettamento e la difficoltà nel trovare una posizione nella società.
Nella seconda invece si sono confrontati con le conseguenze vissute dalle altre figure coinvolte, come per esempio ciò che sperimenta il negoziante che riceve il furto e anche ciò che i membri della famiglia dell’autore di reato sperimentano nel breve e nel lungo periodo. “Questa modalità innovativa – raccontano gli educatori di Chiccolino – permette di potenziare l’efficacia delle tecniche riabilitative classiche che mirano alla consapevolezza e all’empatia, attraverso una tecnologia che ne aumenta l’impatto emotivo”. Il progetto è ideato da Raffale Diomede e la sua equipe, e condotta dagli psicologi di treeoflife con il supporto degli uffici per la Giustizia Minorile e l’USSM di Bari.