A partire da mercoledì 9 giugno, fino a domenica 25 luglio, nelle sale del Convitto Palmieri – Biblioteca Bernardini di Lecce, sarà allestita la mostra di Amany al-Ali, “Vita su una gamba sola. 10 anni di guerra in Siria”. Trentuno illustrazioni digitali in cui l’artista 37enne siriana, racconta dieci anni di vita a Idlib, situato nel nord del paese. Si tratta di una regione particolarmente colpita dai raid del regime di Bashar al-Assad, nel mirino delle milizie estremiste.
“Ogni disegno parla di un aspetto diverso della vita che è cambiato – ha raccontato l’artista – ogni disegno racconta un dettaglio che voglio comunicare al pubblico. Le case si sono trasformate in campi profughi, l’istruzione si è persa, la morte è dappertutto, l’amore e la musica sono stati colpiti e messi a tacere”. La mostra percorre dunque il cambiamento che c’è stato nel corso degli anni, un cambiamento che ha visto i luoghi lentamente svuotarsi di vita. Durante il percorso lungo la mostra è presente anche una sezione speciale dedicata alla figura della donna. Quesa sezione è composta da quattro illustrazioni definite dall’artista “di ispirazione espressionista”. All’interno della mostra c’è anche un “paesaggio sonoro” affidato a Marc Codsi, compositore, chitarrista e polistrumentista oltre che produtture, tra i principali fautori del rinnovamento della scena musicale contemporanea mediorientale e libanese.
La mostra, realizzata e promossa dall’associazione Diffondiamo Idee di Valore e dal festival Conversazioni sul futuro con il patrocinio della sezione italiana di Amesty International e con il sostegno della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese, è tradotta in tre lingue, italiano, arabo e inglese. Il percorso sarà impresiosito inoltre dalle didascalie dell’artista e dagli interventi di Marc Codsi, Marta Serafini (giornalista del Corriere della Sera) e Riccardo Nouri, portavoce italiano di Amnesty International. L’inaugurazione si terrà martedì 8 giugno.