Addio al professore Riccardo Giorgino, uno dei fondatori dell’endocrinologia italiana. Aveva 88 anni. Nel corso della sua lunga carriera accademica il prof. Giorgino ha ricoperto ruoli di grande prestigio, come riepiloga in un post su Facebook la Scuola di Medicina di Bari.
Nel 2008, su proposta del Senato Accademico dell’Università di Bari, il ministro per la Ricerca lo nomina Professore Emerito di Clinica Medica”. Ma è stato anche direttore della Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, delegato del Rettore per le Scuole di specializzazione dell’Area medica dell’Università di Bari, Presidente della Società italiana di Endocrinologia e della Società italiana di Diabetologia e vice presidente del Mediterranean Group for the Study of Diabetes.
A lui si devono importanti contributi scientifici: in qualità di editor di prestigiose riviste internazionali e coordinatore di progetti di ricerca sul diabete e sulle malattie diabetiche.
Ricchissima la produzione scientifica, testimoniata da oltre 300 pubblicazioni tra libri di testo, lavori originali, rassegne, in tutti i settori dell’ambito culturale dell’Endocrinologia e delle Malattie Metaboliche, testimoniati da un H Index pari a 40.
Il prof. Giorgino ha ricoperto inoltre ruoli di responsabilità istituzionale nell’Università degli Studi di Bari: Direttore della Divisione di Endocrinologia e Metabolismo e del Centro per lo Studio e la Cura del Diabete; Direttore dell’Istituto di Clinica Medica, Endocrinologia e Malattie Metaboliche; Direttore della Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche del Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi; Direttore della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio; Direttore del Corso di Diploma Universitario in Dietologia e Dietetica Applicata, Presidente del Corso di Laurea in Dietistica.
Il professore andava particolarmente fiero della sua pluriennale Direzione della rivista scientifica “Il Diabete”, organo ufficiale della Società Italiana di Diabetologia. “Una attività di alta divulgazione e promozione culturale, svolta in ambito nazionale e internazionale” grazie alla quale la Scuola di Endocrinologia guidata dal prof. Giorgino ha lasciato un segno indelebile nella Medicina a livello Internazionale.
“Noi tutti come studenti e come colleghi – dice il presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, prof. Loreto Gesualdo – abbiamo imparato molto dai suoi insegnamenti. La sua lezione di vita e i suoi scritti resteranno nella memoria di tutti noi e nella Storia della Medicina”.
Tutta la comunità del Policlinico di Bari piange la scomparsa del professor Riccardo Giorgino. “Già direttore dell’unità di Endocrinologia, una vita dedicata alla medicina e una straordinaria passione per la ricerca scientifica. Il mondo scientifico perde una delle personalità più rappresentative che ha contrassegnato la storia della sanità pugliese e del Policlinico di Bari.Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, l’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Bari con il suo direttore generale Giovanni Migliore si stringono al dolore del figlio, prof. Francesco Giorgino, e dei familiari”, si legge in una nota del Policlinico.
“La città di Bari piange la scomparsa del professor Riccardo Giorgino – così il sindaco Antonio Decaro esprime il cordoglio per la morte dell’illustre medico e docente -. La comunità accademica perde una delle personalità più illustri nel campo della didattica e della ricerca scientifica. Ci sono uomini che lasciano un segno profondo nella comunità per la quale hanno lavorato, e il professor Giorgino è senz’altro uno di questi. Bari lo ricorderà per la sua passione per la ricerca e la sua instancabile volontà di trasmettere, attraverso l’insegnamento, conoscenze e competenze agli studenti e ai suoi collaboratori. Gli anni durante i quali Riccardo Giorgino ha svolto il suo ruolo di clinico e di ricercatore dell’Ateneo barese sono stati segnati da uno straordinario sviluppo della ricerca nel campo della endocrinologia e delle malattie metaboliche. Alla famiglia, al figlio Francesco, vanno le più sentite condoglianze da parte mia e dell’intera comunità metropolitana”.
I funerali si terranno domani alle 17 nella chiesa di San Giovanni Battista di Bari.