“Due milioni per noi è un simbolo, abbiamo somministrato più del 90% delle dosi consegnate alle nostre farmacie, ma oltre a questo numero, due milioni significa che grazie a questi vaccini stiamo mettendo in sicurezza tutta la popolazione più vulnerabile”. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco commentano cosi il traguardo raggiunto questa mattina: la Puglia ha superato quota 2 milioni di vaccini anti covid somministrati.
Prosegue spedita la campagna vaccinale in tutti i centri distribuiti sul territorio regionale, con il 41% della popolazione pugliese vaccinabile coperta con la prima dose. In una giornata ordinaria per il programma vaccinale, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco ha voluto sottolineare il risultato raggiunto ringraziando gli operatori sanitari impegnati nelle vaccinazioni nel corso di una visita questa mattina all’Hub Fiera del Levante a Bari.
Con 2.005.240 somministrazioni eseguite finora (dato aggiornato alle ore 12), la Puglia si conferma tra le prime regioni italiane per capacità vaccinale. Dall’analisi dettagliata delle categorie, emerge inoltre che è stato raggiunto il 92,6% di copertura vaccinale negli ultra 80enni (media nazionale 90,4%), l’86,1% della fascia di età 70/79 (media nazionale 79,7%), mentre fra i 60 e i 69 anni è stato vaccinato quasi il 71,6% della popolazione (media nazionale 63,1%) che ricade in questo gruppo.
“Quindi non solo abbiamo vaccinato tanto, ma abbiamo anche vaccinato bene – ha detto Lopalco – oggi, in questa giornata in cui abbiamo raggiunto una quota così significativa, possiamo dire che chiunque dal Gargano a Leuca si vaccini è il 2milionesimo vaccinato in Puglia”.
L’assessore Lopalco – accompagnato dal dg della ASL Antonio Sanguedolce – ha assistito così alle operazioni vaccinali cogliendo l’occasione per salutare anche i tanti cittadini presenti tra sala di attesa, box e sala post osservazione. Circa un migliaio le somministrazioni in programma oggi nel centro vaccinale più grande di Puglia, destinate a under 60, over 60 e caregiver. “La campagna di vaccinazione sta proteggendo in modo generalizzato le fasce di popolazione più esposte al rischio e alle conseguenze del contagio – ha detto Sanguedolce – ora si sta gradualmente allargando alle generazioni più giovani. Resta importante – ha aggiunto – completare la vaccinazione dei soggetti ad elevata fragilità, per età e soprattutto per disabilità, vulnerabilità per patologia e malattie rare.