“La situazione post-Covid ci ha fatto ripiombare in un clima da medioevo. L’incremento dell’asporto ha oggettivamente portato su spiagge, strade, giardini dei volumi di imballi non gestibili”. La denuncia è dell’associazione Retake Bari, che delinea per la città uno scenario di inciviltà e sporcizia acuito dagli scorsi mesi di restrizioni.
Situazione insostenibile, per la quale l’associazione lancia un appello a tutta la cittadinanza barese per la convocazione di un’assemblea nella quale coinvolgere l’assessore all’ambiente Pietro Petruzzelli, il presidente di Amiu Puglia Sabino Persichella, i rappresentanti dei ristoratori, i vertici della Polizia Municipale, i rappresentanti delle associazioni cittadine che si occupano con sacrificio e dedizione della tutela del territorio e i consiglieri di municipio.
Un incontro utile ad affrontare il dibattito sulle azioni concrete a breve e a lungo termine per contrastare il fenomeno. “Tutti i partecipanti sono invitati a proporre soluzioni immediatamente applicabili – spiegano i referenti di Retake Bari – quindi per un momento siamo invitati a mettere da parte la chimera del vuoto a rendere in stile paesi scandinavi che esige un ripensamento dell’intera filiera dei rifiuti per concentrarci unicamente su soluzioni immediatamente attuabili. Se continuiamo cosí si prospetta un’estate da incubo”, concludono.
(Foto: Facebook Retake Bari)