VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, da oggi l’indulgenza plenaria nella chiesa di San Giuseppe: la cerimonia con Cacucci

Pubblicato da: redazione | Sab, 1 Maggio 2021 - 18:48

Da oggi sabato 1 maggio e fino all’8 dicembre nella chiesa di San Giuseppe di Bari si può chiedere l’indulgenza plenaria, ossia la remissione di tutti i peccati. Questa sera si è tenuta la celebrazione alla presenza del parroco di San Giuseppe, don Tino, e dell’arcivescovo emerito monsignor Francesco Cacucci. Numerosi i fedeli che hanno partecipato, nel rispetto delle norme anti Covid.

L’indulgenza plenaria si può ottenere a determinate condizioni.  Non basta infatti “attraversare” le porte della chiesa. L’indulgenza viene concessa  anche agli anziani, ai malati, agli agonizzanti e a tutti quelli che per legittimi motivi siano impossibilitati ad uscire di casa, i quali – “con l’intenzione di adempiere le tre solite condizioni – nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, reciteranno un atto di pietà in onore di san Giuseppe, conforto dei malati e patrono della buona morte, offrendo con fiducia a Dio i dolori e i disagi della propria vita”.

Anche chi «affiderà quotidianamente la propria attività alla protezione di san Giuseppe e ogni fedele che invocherà con preghiere l’intercessione dell’Artigiano di Nazaret, affinché chi è in cerca di lavoro possa trovare un’occupazione e il lavoro di tutti sia più dignitoso», potrà ottenere l’indulgenza. Ed ancora a chi mediterà per almeno 30 minuti “la preghiera del Padre Nostro, oppure prenderanno parte a un ritiro spirituale di almeno una giornata che preveda una meditazione su san Giuseppe». Anche pregare per «la Chiesa perseguitata ad intra e ad extra e per il sollievo di tutti i cristiani che patiscono ogni forma di persecuzione», utilizzando le «Litanie a san Giuseppe» o l’«Akathistos a San Giuseppe», permetterà di ottenere l’indulgenza, così come per coloro che «reciteranno qualsivoglia orazione legittimamente approvata o atto di pietà in onore di San Giuseppe» in particolare il 19 marzo, il 1° maggio, nella Festa della Santa Famiglia, nella Domenica di San Giuseppe (secondo la tradizione bizantina), il 19 di ogni mese e ogni mercoledì, giorno dedicato alla memoria del santo». Importante diventa anche la recita del Rosario nelle famiglie e tra fidanzati, che il decreto della Penitenzieria indica come condizione valida per ottenere l’indulgenza, così come «il compiere sull’esempio di san Giuseppe, un’opera di misericordia corporale o spirituale».

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024