Una protesta per sottolineare le condizioni in cui, dopo un anno di pandemia, verte il settore dello spettacolo viaggiante. Dalla mattina di domani, venerdì 30 aprile, gli automezzi dello spettacolo viaggiante saranno infatti condotti, per protesta, a bassa velocità sulle principali statali tangenziali e autostrade italiane tra cui la Puglia, ma anche Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna. Ad annunciarlo sono gli esercenti Anesv- Agis.
“Siamo costretti a creare qualche disagio – ha spiegato il presidente nazionale Ferdinando Uga – perché il governo si attivi per affrontare la situazione con approccio razionale e fondato sui dati. E’ inspiegabile la penalizzazione di questa attività all’aperto rispetto a tutte le altre categorie commerciali e sportive. La decisione di posticipare la nostra riapertura al 10 luglio è una condanna al fallimento per centinaia e centinaia di imprese, che hanno bisogno di almeno un mese per organizzare un luna park, per gli aspetti burocratici”. I gestori di luna park e parchi giochi sono infatti esasperati. E’ ormai un anno che non effettuano attività e non ottengono risposte in merito al futuro.
“La decisione di prevedere una data di riapertura così differita nel tempo rispetto alle attività al chiuso – ha aggiunto Uga – è del tutto irrazionale e priva di argomentazioni basate su evidenze scientifiche. Le giostre sono all’aperto, presidiate da operatori e continuamente igienizzate nel totale rispetto delle linee guida governative, che prescrivono l’obbligo della mascherina, il rispetto del distanziamento sociale e la sanificazione delle mani e di tutte le attrezzature. Chiediamo di poter tornare a lavorare in sicurezza: dobbiamo tornare a far sorridere e a portare spensieratezza al nostro pubblico di giovani, famiglie e bambini”.
Foto Pixabay