Contagi in calo con aumento parallelo della copertura vaccinale in provincia di Bari. E’ lo scenario mostrato dal grafico elaborato dall’Area Epidemiologia e Care Intelligence – Aress Puglia. In particolare, la curva dei casi positivi è in netta discesa, mentre cresce giorno dopo giorno, in base al ritmo della campagna vaccinale, la percentuale dei cittadini residenti nel territorio provinciale che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino, pari al 23%. La rappresentazione grafica dell’andamento epidemiologico mostra chiaramente le diverse fasi della evoluzione della pandemia.
La conferma del rallentamento della curva epidemiologica arriva anche dai dati sull’incidenza, ovvero contagi ogni 100mila abitanti. La città metropolitana di Bari è a quota 243, sempre tra le prime cinque province a livello nazionale, di poco sotto il limite da zona rossa fissato dal governo Draghi a 250. Il picco della terza ondata è stato registrato lo scorso 24 marzo, con incidenza 410. A partire dalla prima ondata che si è verificata tra novembre e dicembre 2020, passando poi ad una fase intermedia con una leggera flessione, per arrivare infine alla terza ondata tra fine febbraio e inizio marzo di quest’anno.
Superata la terza ondata, con il suo picco registrato negli ultimi giorni di marzo, dal grafico si evince che a partire dai giorni successivi, si è riscontrata una marcata flessione della curva. Solo nelle ultime tre settimane è stata rilevata infatti una riduzione del 45% di nuovi casi positivi. “Il calo è dunque significativo e confortante – ha spiegato il dg Asl Antonio Sanguedolce – e lo è ancora di più se si considera la contestuale campagna vaccinale in corso che procede a pieno ritmo verso l’obiettivo della immunizzazione della maggior parte della popolazione”. Mentre calano i contagi, aumenta infatti la copertura vaccinale sulla popolazione.
Tra i residenti nel territorio della ASL, il 23% ha già ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Percentuale di copertura che aumenta se si considera solo la città di Bari: almeno prima dose il 26% dei residenti. Dati al di sopra della media italiana che al momento è al 21,9%. Per quanto riguarda la copertura vaccinale per decadi di età, nella fascia 60-69 anni almeno la prima dose è stata assicurata al 28% dei cittadini. Tra le persone di età compresa fra i 70-79 anni, il 60% ha già ricevuto la prima dose. Infine, l’83% degli ultraottantenni, (compresi 90 e 100), sono stati immunizzati con almeno la prima somministrazione di vaccino.