È atteso per questa mattina, all’interno del carcere di Lecce, l’interrogatorio del giudice barese Giuseppe De Benedictis, in arresto da tre giorni nell’ambito dell’inchiesta che lo vede accusato di corruzione in atti giudiziari per aver redatto provvedimenti favorevoli nei confronti di esponenti di mafia in cambio di ingenti somme di denaro.
Secondo quanto si apprende da fonti interne ai Tribunali pugliesi, il giudice, fin dal momento del suo arresto, si sarebbe dichiarato pronto a collaborare. In particolare, sotto la lente degli inquirenti, ci sarebbe l’agenda sequestrata durante la perquisizione domiciliare, nella quale il gip avrebbe annotato nomi, appuntamenti e incontri legati agli scambi.
L’inchiesta, partita a febbraio del 2020 a seguito delle dichiarazioni di un pentito alla Direzione distrettuale di mafia di Bari, vede coinvolto anche l’avvocato penalista barese Giancarlo Chiariello, arrestato anche lui lo scorso sabato. Ai due, viene anche contestata l’aggravante di aver favorito, tramite l’attività illecita, associazioni criminali di tipo mafioso.